Alessandra Amoroso: “Meloni? Non ho il suo numero ma le mando un messaggio. Haters? Non ero abituata a tanta violenza verbale, ma oggi sono grata a loro”. Alessandra Amoroso su Giorgia Meloni, la gravidanza, gli haters, e non solo. La cantante pugliese, 39 anni, parla a cuore aperto in una intervista a ‘Il Giornale’. Ve ne proponiamo alcuni passaggi.
Alessandra Amoroso è in un momento particolarmente intenso della sua vita, e non solo quella professionale. «Tra due settimane entro nell’ottavo mese», racconta con emozione, in attesa della nascita della sua prima figlia. Nonostante la gravidanza avanzata, continua a esibirsi sul palco, un fatto piuttosto raro per un’artista in dolce attesa: «E invece l’altra sera ho cantato alle Terme di Caracalla qui a Roma e il tour finirà il 7 agosto a Lecce, pensa che caldo farà quella sera».
La sua presenza scenica, in una fase così delicata, la rende un simbolo di forza e determinazione, ma anche una portavoce, seppur involontaria, dei diritti delle donne incinte nel mondo del lavoro. «Che sono tutelate fino a un certo punto perché, ancora oggi, spesso si vede ancora la gravidanza come se fosse un rischio lavorativo. Può essere un allarme frustrante vedersi declassate…». Lei, però, si riconosce come un’eccezione: «Io sono una privilegiata perché tra due settimane entro nell’ottavo mese e ancora sgambetto sul palco come una matta. Però in generale le donne in attesa devono ancora vivere grandi difficoltà lavorative».
Alessandra Amoroso: “Meloni? Non ho il suo numero ma le mando un messaggio”
Sul fronte politico, Amoroso non ha timore a esprimersi, pur mantenendo un tono personale e diretto. Quando si parla della premier Giorgia Meloni, commenta: «Non ho il suo numero di telefono, altrimenti la chiamerei, ma uso la mia voce sul palco per fare in modo che ci senta».
Questo nuovo modo di esporsi e raccontarsi segna una svolta rispetto al passato. «Per la prima volta so davvero di cosa sto parlando. Ho smesso di autoboicottarmi e ho abbracciato quella parte di me che mi faceva perdere il controllo». Un cambiamento che si riflette anche nel nuovo album, ‘Io non sarei’, uscito proprio oggi, venerdì 13 giugno. La sera precedente ha celebrato l’evento con un concerto alle Terme di Caracalla, arricchito da un monologo di Giorgio Panariello sul rapporto madre-figlia. Un tema che le sta particolarmente a cuore: «Mia figlia, che si chiamerà Penelope e dovrebbe nascere il 9 settembre, non c’è ancora ma in realtà c’è già, la sento tutti i giorni».
Alessandra Amoroso: “Haters? Non ero abituata a tanta violenza verbale, ma oggi sono grata a loro”
La maternità e le esperienze recenti l’hanno trasformata profondamente, anche nel modo in cui affronta le critiche. Dopo la tempesta social che l’ha investita poco prima del Festival di Sanremo 2024, Amoroso ha fatto i conti con una realtà dura ma rivelatrice: «E all’odio non si è mai pronti, non ero abituata a tanta violenza verbale. Ma oggi sono grata a quegli haters perché ho iniziato a vedere le cose per quelle che sono e ho fatto i conti con la realtà, cioè che non si può piacere a tutti».
Guardando indietro, riconosce quanto sia cambiata rispetto agli inizi: «All’inizio della carriera non credevo di meritare ciò che stavo vivendo, nonostante mi capitassero cose meravigliose. Oggi, guardando indietro, mi dico: E dattela una pacca sulla spalla». E di riconoscimenti se ne fa anche per il nuovo progetto discografico: «Ci ho lavorato per un paio di anni, sono anche andata in crisi mentre lo registravo. Poi ho incontrato Zef (il produttore Federico Zafiro, che ha lavorato anche con Mengoni e Marracash tra gli altri – ndr) e ho iniziato a fidarmi e affidarmi».
Amoroso è oggi coinvolta a pieno titolo anche nella scrittura dei brani: «Avevo voglia di dare qualcosa di diverso. Ci sono autori che mi stanno accompagnando in questa avventura, ma io mi metto in gioco come non mai. Scrivere mi fa stare bene. Ah, e poi ci sarà un volume 2 di questo disco, nella quale vorrei far luce sulla mia dark side. E prima o poi farò un disco solo gospel».
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