Cremonini: “San Siro? Una cosa non era mai successo prima. Io in tv solo una volta in 12 anni, al mio pubblico dico che ho ancora fame”. Cesare Cremonini su San Siro, e non solo, il cantautore bolognese, 45 anni, ha iniziato con la tappa milanese il suo nuovo tour che lo vedrà impegnato per tutta l’estate. Ne parla in una intervista a ‘Tv Sorrisi e Canzoni’ della quale vi proponiamo alcuni passaggi.
Il nuovo spettacolo di Cesare Cremonini non si limita a essere un semplice concerto: rappresenta il punto di arrivo di un percorso personale e artistico iniziato con “Alaska Baby”, l’album che ha segnato una svolta nella sua carriera. «Quando lavoro a un tour o un disco, è il progetto artistico che conta. Questi concerti sono un vero evento, il contenuto l’ho trattato come un’opera d’arte», racconta il cantautore, poco prima di tornare a calcare il palco di San Siro.
Anche la scelta dei brani rispecchia questa nuova fase del suo percorso, con una scaletta pensata per soddisfare il pubblico di tutte le età: grandi successi del passato, canzoni simbolo per un’intera generazione e ben otto tracce tratte dall’ultimo album. «Non era mai successo prima e questo per me dice già tutto. È la prova concreta di quanto questo album sia diventato centrale nel mio percorso. Me ne sono accorto anche durante le prove e ho deciso di fare un’operazione inversa: partire dal presente, dalle sue atmosfere e dai suoi temi».
Cremonini: “San Siro? Una cosa non era mai successo prima”
Per affrontare questo ritorno live con la massima energia, l’artista ha scelto di ritirarsi tra le montagne, dedicandosi per mesi alla preparazione. «Ho fatto una dieta rigida: niente zucchero, niente alcol, niente social. Volevo arrivare in forma sul palco, sia fisicamente sia mentalmente».
Prima di congedarsi, Cremonini aggiunge un pensiero che per lui ha grande importanza. «Mi sono costruito il rapporto con il pubblico con tanta costanza. Sono andato in tv solo una volta in dodici anni e ce ne ho messi dodici per arrivare a riempire il Forum. E ora vorrei dirgli che sono ancora affamato, voglio che la mia gente lo sappia. Non sono ancora a mio agio, sono inquieto e ho tante idee creative ancora da sviluppare. Mi sento un’artista dell’oggi, verrà il giorno in cui mi stancherò o non avrò più niente da dire ma ora non sono in quella fase».
Le altre tappe (tutte sold out)
19 e 20 giugno – Bologna
24 giugno – Napoli
28 giugno – Messina
3 e 4 luglio – Bari
8 luglio – Padova
12 luglio – Torino
17 e 18 luglio – Roma
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