Home » Bibite dolci e demenza, arriva lo studio che fa luce sul presunto legame: i risultati
Salute

Bibite dolci e demenza, arriva lo studio che fa luce sul presunto legame: i risultati

Bibite dolci e demenza, arriva lo studio che fa luce sul presunto legame: i risultati. Bibite dolci e demenza, uno studio condotto dalla Zhejiang University School of Medicine di Hangzhou, in Cina, pubblicato su JAMA Psychiatry, smentisce il legame tra consumo di queste bevande durante l’età adulta e il rischio di sviluppare demenza nella Terza Età. Secondo i ricercatori, “il consumo eccessivo di zuccheri contribuisce al peso delle malattie metaboliche come l’obesità e il diabete, che sono importanti fattori di rischio per la demenza”.

Le bevande zuccherate rappresentano una fonte significativa di zucchero e, negli Stati Uniti, circa il 20% degli anziani le consuma quotidianamente. In passato, vari studi avevano cercato di chiarire se esistesse un nesso tra queste bevande, sia zuccherate che dolcificate artificialmente, e il rischio di demenza, ma senza risultati certi.

Il nuovo studio ha analizzato i dati di quasi 11.000 cittadini statunitensi, valutando il consumo di tali bevande nell’età adulta e verificando eventuali correlazioni con il decadimento cognitivo in età avanzata.

“Non abbiamo osservato nessuna associazione tra consumo di bevande dolci e rischio di demenza”, dichiarano i ricercatori, che però precisano che i risultati non negano gli effetti nocivi di questi prodotti su altri aspetti della salute. Anzi, aggiungono che “visti gli effetti dannosi sulla salute metabolica e l’impatto sulle malattie croniche, dovrebbe essere studiato il legame tra consumo precoce di bibite zuccherate e con dolcificanti e il rischio di demenza”.

Gli altri risci restano

Oltre al rischio di obesità e diabete, il consumo abituale di bevande dolci può causare numerosi altri problemi di salute. Questi prodotti possono aumentare il rischio di ipertensione, steatosi epatica non alcolica e carie dentali. L’elevato contenuto di zuccheri può anche influenzare negativamente l’umore, contribuendo a disturbi dell’umore e a una maggiore incidenza di depressione.

Inoltre, l’assunzione frequente di dolcificanti artificiali può alterare il microbiota intestinale e interferire con la regolazione dell’appetito, portando a squilibri metabolici e maggiore propensione ad assumere cibo in eccesso.

Seguici anche su Facebook. Clicca qui

Tags
Loading...
Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com