Ferrara, botte, minacce e abusi sulla moglie costretta a dire “si padrone”: 45enne italiano condannato a 5 anni e mezzo di reclusione. Botte, minacce e abusi sulla moglie che era costretta a dire “si padrone”, per questo motivo un 45enne italiano è stato condannato a 5 anni e mezzo di reclusione. Dal 2019 all’ottobre del 2023, la donna, 38 anni, ha vissuto un incubo fatto di violenze fisiche, minacce, umiliazioni e totale sottomissione da parte del convivente.
Secondo quanto emerso in tribunale, l’uomo la picchiava regolarmente, la costringeva a rivolgersi a lui con l’espressione “Sì padrone” e approfittava della sua dipendenza economica per tenerla soggiogata. In un’occasione, durante il compleanno di uno dei figli, l’avrebbe aggredita per aver comprato una torta senza il suo consenso.
L’episodio agghiacciante
A riportare la notizia è ‘Il Resto del Carlino’, secondo cui, tra gli episodi più gravi, figura uno accaduto nel luglio 2023, quando l’ormai ex compagno le avrebbe sferrato un pugno in faccia rompendole due denti, invitandola poi a prostituirsi per pagare le cure. L’ultima aggressione è avvenuta nell’ottobre dello stesso anno, quando l’ha minacciata di morte e le ha morso un dito.
Dopo quest’ultimo episodio, la donna ha trovato il coraggio di denunciare e ha portato il compagno in tribunale. Il processo si è concluso con una condanna a cinque anni e mezzo di reclusione per maltrattamenti in famiglia e lesioni, oltre a diecimila euro di provvisionale. La pena è stata leggermente ridotta rispetto alla richiesta della procura, per l’esclusione dell’aggravante della presenza dei figli. L’uomo risulta attualmente irreperibile e sottoposto a divieto di avvicinamento.
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