Usa, centro di detenzione per immigrati circondato da alligatori e pitoni: procuratore generale della Florida nella bufera. Un centro di detenzione per immigrati circondato da alligatori e pitoni, è la proposta del procuratore generale della Florida, James Uthmeier, a proposto della creazione di un nuovo centro all’interno delle Everglades, una zona paludosa e remota nel sud dello Stato americano, nota per la presenza di alligatori e pitoni.
La struttura, soprannominata “Alcatraz dell’Alligatore”, sorgerebbe nel Miami-Dade Collier Training Facility, un’area poco utilizzata che si estende per circa 100 chilometri quadrati. L’obiettivo è ospitare fino a mille migranti nel giro di uno o due mesi e rafforzare le politiche di deportazione dell’attuale amministrazione.
Secondo Uthmeier, l’isolamento naturale dell’area consentirebbe di ridurre le spese per la sicurezza perimetrale, poiché eventuali tentativi di fuga verrebbero ostacolati dalla pericolosità del territorio circostante. Nel video pubblicato sul suo profilo X, il procuratore ha sottolineato che la posizione scelta offre un’efficace barriera naturale: chi dovesse fuggire si troverebbe circondato da predatori e senza possibilità di nascondersi.
Il progetto
L’iniziativa ha ricevuto il sostegno del Dipartimento per la Sicurezza Interna, il cui account ufficiale ha rilanciato il video parlando esplicitamente del progetto come parte del programma 287(g). Questo programma consente una collaborazione diretta tra le forze dell’ordine locali e l’ICE per attività legate all’immigrazione, come arresti e detenzioni. La Florida, in base ai dati pubblicati dal Tallahassee Democrat, guida la classifica nazionale per l’attuazione di tali accordi, con una quota del 43%, seguita dal Texas con il 14%.
A livello politico, l’idea ha ricevuto l’approvazione da parte di esponenti vicini alla presidenza. Tra questi, Tom Homan, ex zar di frontiera, ha lodato i recenti risultati del governo, dichiarando che l’attuale confine è il più sicuro nella storia degli Stati Uniti. Homan ha citato una riduzione drastica degli attraversamenti illegali, che in un giorno sono scesi a 95, il numero più basso mai registrato secondo le sue fonti.
Il progetto ha generato forte attenzione sui social media, dove il video del procuratore ha raccolto migliaia di reazioni e ha alimentato ulteriormente il dibattito sull’immigrazione. Le Everglades, con oltre 200.000 alligatori e una crescente popolazione di pitoni birmani, rappresentano un habitat pericoloso e difficile da attraversare, rendendo la zona particolarmente adatta, secondo i promotori, a scoraggiare le fughe e rafforzare la detenzione.
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