Giappone, fumetto che predisse lo tsunami del 2011 annuncia nuova catastrofe a luglio: boom di disdette dei turisti. Panico in Giappone, dove il fumetto che predisse lo tsunami del 2011 annuncia una nuova catastrofe il prossimo luglio, scatenando un boom di disdette da parte dei turisti. Il manga in questione, pubblicato nel 1999 dall’autore Ryo Tatsuki, intitolato Il futuro che ho visto, ha suscitato paura e allarme tra i turisti asiatici a causa della premonizione di una catastrofe che, secondo l’autore, dovrebbe verificarsi nel luglio 2025.
Il fumetto aveva già predetto con sorprendente accuratezza il disastro del marzo 2011, quando un terremoto, uno tsunami e l’incidente nucleare di Fukushima colpirono la regione di Tohoku. Tuttavia, la versione aggiornata del fumetto, uscita nel 2021, annuncia che “la vera catastrofe” avverrà proprio il prossimo luglio. La nuova premonizione ha rapidamente guadagnato popolarità sui social media in diverse regioni dell’Asia orientale, in particolare tra utenti di Cina, Hong Kong, Taiwan e Corea del Sud, alimentando paure su un presunto terremoto imminente.
Di conseguenza, numerosi turisti hanno deciso di evitare il Giappone quest’estate, innescando una riduzione significativa dei voli da parte di alcune compagnie aeree. Hong Kong Airlines, ad esempio, ha sospeso i voli verso Kagoshima e Kumamoto, mentre Greater Bay Airlines ha ridotto le sue tratte verso Tokushima. Anche il tasso di occupazione dei voli per Tottori è calato drasticamente, passando dall’85 percento in aprile al 43,3 percento in maggio.
Le autorità giapponesi, allarmate dall’impatto negativo sul turismo, hanno cercato di smentire pubblicamente la validità di tali profezie. Ryoichi Nomura, direttore dell’Agenzia Meteorologica Giapponese, ha ribadito che non esistono metodi scientifici per prevedere con precisione data, luogo e magnitudo di un terremoto.
Allarme terremoto
Tuttavia, le stesse autorità hanno recentemente emesso avvisi riguardo alla possibilità di un “mega-terremoto” nei prossimi trent’anni nella zona della fossa di Nankai, a seguito di un terremoto di magnitudo 7,1 avvenuto nell’agosto 2024. Sebbene tale allarme sia stato successivamente ritirato, molti utenti online hanno interpretato queste comunicazioni come una conferma implicita delle previsioni di Tatsuki.
Le agenzie di viaggio di Hong Kong e Cina continentale, come WWPKG, hanno notato una crescente diffidenza da parte dei viaggiatori, molti dei quali provengono da regioni non soggette a fenomeni sismici e risultano quindi particolarmente sensibili all’idea di un possibile terremoto in Giappone. Nemmeno offerte con rimborso garantito in caso di disastro naturale sembrano rassicurare i clienti.
Nonostante questo clima di paura, il Giappone sta vivendo un boom turistico post-pandemico. I dati più recenti mostrano che il numero di visitatori stranieri ha toccato quota 3,7 milioni nel solo mese di maggio 2025, con un incremento del 21,5 percento rispetto all’anno precedente. Solo Hong Kong ha registrato un calo nel numero di turisti. Questo afflusso, favorito anche dalla debolezza dello yen, ha stimolato l’economia giapponese, ma ha creato disagi tra la popolazione locale per via del sovraffollamento e della gestione dei rifiuti.
Infine, le autorità ribadiscono l’importanza della preparazione e dell’informazione scientifica. Nomura invita il pubblico a non farsi influenzare da profezie infondate e a mantenere comportamenti razionali, ricordando che il Giappone, pur essendo uno dei Paesi più sismicamente attivi al mondo, ha sviluppato competenze avanzate nella gestione di tali rischi.
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