Giulia Vecchio: “Milly Carlucci? Mi ha mandata in crisi totale. Monica Setta si è offesa ma la libertà di espressione è un diritto”. Giulia Vecchio su Milly Carlucci, la reazione di Monica Setta, la gavetta a teatro, e non solo. L’attrice pugliese, 33 anni, si racconta a cuore aperto in una intervista a ‘Il Corriere della Sera’. Ve ne proponiamo alcuni passaggi.
Giulia Vecchio: “Milly Carlucci? Mi ha mandata in crisi totale”
L’imitazione di Milly Carlucci nasce quasi per caso, da una conversazione informale durante le prove di Comedy Match. A raccontarlo è l’artista stessa: «Da un suggerimento di Federico Basso, il comico. Eravamo a Comedy Match, stavamo facendo le prove, parlando del più del meno, e lui mi ha detto che mi vedeva bene come Milly Carlucci. Da lì mi è rimasta in testa». La somiglianza, sia nella voce sia nei modi, è stata da subito sorprendente, anche se il percorso per trovare la chiave giusta non è stato immediato. «E pensare che fino alla notte prima di registrarla ero in crisi totale, perché non avevo ancora trovato la chiave giusta. Mi sono rivista tutte le imitazioni che in passato sono state fatte di lei, ho rivisto il trio Marchesini, Lopez, Solenghi che facevano le sorelle Carlucci. Poi ho trovato la soluzione: ho beccato sia il fatto che lei chiuda le vocali, alcune vocali veramente a caso; e poi quel respiro alto, quel fiatone nel parlare: giuro che non so come faccia».
Il modo in cui le imitazioni vengono accolte può variare molto da persona a persona. Se Milly Carlucci ha saputo cogliere l’occasione con intelligenza e ironia, Monica Setta ha reagito diversamente. «Monica Setta non la conoscevo per niente. Mi sono imbattuta nel suo Generazione Z e già lì mi ha colpito che parlasse di una generazione che non era la sua. Poi ho visto Donne al bivio e mi faceva sorridere il suo modo di affrontare le interviste femminili. E ho iniziato a studiarla. Quando l’ho proposta alla Gialappa, loro avevano qualche dubbio». I dubbi iniziali, però, sono stati superati. «Perché abbiamo trovato le chiavi comiche giuste. Ci tengo a dire che il centro dello sketch è far ridere sull’intervista e sul come in generale si affrontano le interviste in alcuni tipi di programmi soprattutto se femminili. E Monica Setta era un personaggio che regalava micce che a livello teatrale ho esasperato».
Giulia Vecchio: “Monica Setta si è offesa ma la libertà di espressione è un diritto”
A esasperarsi, secondo alcuni, è stato anche il trucco, che ha infastidito la stessa Setta. Ma l’imitatrice chiarisce: «Era però appunto una maschera, non la realtà, come accade sempre nelle caricature. La scelta è dipesa anche dalle caratteristiche della mia conformazione della testa e del volto. Umanamente mi dispiace che se la sia presa però il diritto alla libertà di espressione e di satira fa parte della Costituzione. La satira e la parodia devono essere libere, ovviamente senza ledere la dignità personale. Se poi c’è stata una deriva social mi dispiace, ma non è responsabilità mia, è un problema di questa epoca di hater che va affrontato in altre sedi».
Intanto, le richieste per nuove imitazioni non mancano. «Un sacco di persone mi hanno iniziato a suggerire tantissime imitazioni, ho una lista che segno sul mio quadernetto, ma non ho ancora un’idea precisa su chi imitare». Il successo porta visibilità, ma il trucco spesso nasconde il volto reale. Le manca la riconoscibilità? «Non ho fatto caso se per strada mi fermano più o meno di prima. Sorrido però perché è un’osservazione che mi ha fatto anche mio papà. Quando la prima volta gli ho mandato la foto truccata da Monica Setta mi ha detto: “Giu scusami, così la gente non ti riconosce ma perché stai facendo ‘sta cosa?”. Invece vi assicuro che a livello creativo e teatrale è bellissimo interpretare personaggi anche esteticamente distanti».
La passione per il teatro affonda le radici nell’adolescenza vissuta a Brindisi, un periodo intenso e complesso. «Gli anni dell’adolescenza sono anni in cui vivi un travaglio interiore e allo stesso tempo momenti di passione: io li ho riversati nel teatro. Mi sono iscritta a un laboratorio, lì ho ritrovato un mondo di libertà e di creatività; di assenza di giudizio che invece mi nutriva molto».
Giulia Vecchio: “Miss Italia? Ho partecipato per conto di mio padre”
Non tutti sanno che nel 2010 è stata anche concorrente a Miss Italia. «Ho partecipato per conto di mio padre che aveva organizzato tutto senza dirmi niente quando avevo 17 anni. Con mio padre abbiamo sempre avuto un rapporto non semplicissimo, il suo credo sia stato anche un modo per dirmi che ero bella, che andavo bene, frasi che in famiglia mancavano. Sono stata eletta Miss Puglia, ma alla prima serata televisiva sono stata immediatamente eliminata. Conduceva Milly Carlucci, è stata lei a dirmi: “Miss Italia per te finisce qui”».
È accreditata anche una sua partecipazione alla Tv delle ragazze, anche se ciò che era stato pensato non è mai arrivato in onda. «Con Cristiana Capotondi avevamo fatto uno spot che era una satira e una parodia delle pubblicità degli assorbenti: prendevamo di mira il fatto che l’Iva in Italia è altissima. Però quel finto spot non è stato mai mandato in onda». Il motivo? «Penso più la seconda, ma non è mai stato confermato che sia andata così».
Nel cast del GialappaShow c’è anche il suo compagno, Carlo Amleto. Il loro rapporto non è stato da subito idilliaco, anzi. «Facevamo parte dello stesso collettivo, i Contenuti Zero, e per anni abbiamo fatto spettacoli insieme, ma era proprio l’unica persona del gruppo con cui non avevo minimamente legato. Zero proprio». Poi è arrivata la pandemia a cambiare le carte in tavola. «Si è accesa durante il Covid, era un periodo di crisi, gli spettacoli erano fermi. E così avevamo pensato di suonare ai matrimoni, con Carlo avevamo messo giù anche la scaletta. Poi per fortuna non c’è stato bisogno. Penso sarebbe stato molto divertente, però no, le feste di matrimonio non le posso mettere nel mio curriculum».
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