Spara alla moglie che ha la figlia in braccio con una balestra: bimba di 17 giorni morta, ferita la donna. Un uomo di 28 anni spara alla moglie che ha la figlia in braccio con una balestra, la bimba di 17 giorni muore sul colpo, ferita la donna. I fatti, avvenuti nel nord dello Stato di New York, risalgono al giugno del 2023, ma la notizia è apparsa solo in questi giorni dopo il concludersi dell’iter giudiziario.
Il 28enne è stato condannato a una pena compresa tra i 25 anni e l’ergastolo per l’omicidio della figlia di soli 17 giorni e per il tentato omicidio della moglie. Come riporta il sito Law&Crime, l’ufficio del procuratore distrettuale della contea di Broome ha riferito che l’uomo si era dichiarato colpevole di omicidio di secondo grado nel febbraio successivo. Il drammatico evento si è consumato in un’abitazione a Colesville, nei pressi di Binghamton.
Secondo l’accusa, l’uomo ha perso il controllo dopo essersi irritato per il pianto della neonata e ha aggredito verbalmente la moglie. Ha poi impugnato una balestra e ha scagliato una freccia contro di lei mentre teneva in braccio la bambina, colpendo entrambe. La madre è sopravvissuta, ma la piccola è deceduta. Dopo l’aggressione, l’uomo ha nascosto il telefono della moglie per impedirle di chiamare i soccorsi ed è fuggito nei boschi.
L’arresto
La polizia dello Stato di New York, insieme allo sceriffo della contea di Chenango, ha subito attivato un’operazione di ricerca con l’uso di pattuglie e droni. L’uomo è stato ritrovato poco dopo, nascosto a meno di un miglio dalla casa, bloccato dal fango in cui era rimasto impantanato il suo veicolo. Durante una conferenza stampa, lo sceriffo della contea di Broome ha definito l’imputato “un topo spaventato”, come riportato da WBNG, affiliata della CBS.
Nel corso dell’udienza per la sentenza, la moglie ha espresso pubblicamente la sua sofferenza, dichiarando al ‘Binghamton Press & Sun Bulletin’ di credere ancora nell’amore e nel perdono, ma non per l’uomo che ha definito privo di empatia e umanità. Nonostante tutto, lui ha cercato di giustificarsi, accusando la moglie di averlo “sfidato” e senza mai chiedere notizie sulla salute di lei o della figlia.
In aula è stata trasmessa anche la drammatica chiamata al 911, in cui si sente la madre cercare disperatamente di salvare la figlia dicendole “resta con la mamma” e “per favore, non morire”. Quando la polizia è arrivata, però, la bambina era già morta. Prima della condanna, l’uomo ha chiesto scusa alla moglie, dichiarando che lo faceva solo “per il bene di mio figlio”.
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