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Si finge morto e assiste al suo funerale per vedere chi tiene veramente a lui: la bizzarra idea di un ex marinaio

Si finge morto e assiste al suo funerale per vedere chi tiene veramente a lui: la bizzarra idea di un ex marinaio. Un uomo di 74 anni si finge morto e assiste al suo funerale per vedere chi tiene veramente a lui. L’episodio singolare, e al tempo stesso inquietante, è avvenuto nel distretto di Gaya, nello stato indiano del Bihar.

Mohan Lal, ex soldato dell’aeronautica militare, ha deciso di organizzare un corteo funebre completo di bara, riti religiosi e musiche commoventi, con l’unico scopo di scoprire quante persone lo amassero davvero e chi avrebbe partecipato alle sue esequie reali. L’episodio, avvenuto nel villaggio di Konchi, ha attirato centinaia di abitanti incuriositi dall’insolito evento.

L’uomo, disteso in una bara decorata, è stato trasportato fino al luogo della cremazione, dove amici e compaesani hanno seguito con partecipazione quello che credevano essere un tributo simbolico. Quando però Mohan Lal si è alzato in piedi davanti a tutti, la sorpresa è stata generale. L’ex militare ha poi spiegato che il suo gesto non era uno scherzo ma un modo per capire quanto affetto lo circondasse. «Dopo la morte non si può assistere al proprio funerale. Io volevo vederlo con i miei occhi e sapere chi mi avrebbe mostrato rispetto e amore», ha dichiarato.

Le immagini e i video del finto funerale online

Il gesto, sebbene giudicato da molti eccessivo, ha messo in luce la personalità particolare di Mohan Lal, conosciuto nel villaggio anche per il suo impegno sociale. Negli ultimi anni aveva costruito a proprie spese un crematorio moderno per la comunità, consapevole delle difficoltà che le famiglie incontrano durante la stagione delle piogge. Rimasto vedovo da quattordici anni, vive con i suoi tre figli, due maschi e una femmina.

Le immagini e i video del finto funerale si sono rapidamente diffusi sui social media, scatenando reazioni contrastanti. Alcuni utenti hanno definito l’episodio una trovata teatrale, altri un gesto toccante di introspezione. Per molti, invece, si è trattato di un modo curioso ma innocuo di riflettere sul valore dell’affetto e della memoria.

Il caso ha riportato alla mente un altro episodio analogo avvenuto nel 2024 in Rajasthan, dove un uomo, erroneamente dichiarato morto dai medici, si risvegliò sulla pira funeraria poco prima della cremazione, morendo poi in ospedale. Quella vicenda aveva sollevato polemiche sulla negligenza sanitaria. A differenza di quel dramma, l’azione di Mohan Lal è stata un esperimento consapevole e simbolico, capace di suscitare stupore e dibattito sul desiderio umano di sentirsi ricordati e amati prima che sia troppo tardi.

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