Bloccata dalla fidanzata sui social: 31enne percorre centinaia di chilometri per uccidere l’ex compagna. Una donna di 31 anni bloccata dalla fidanzata sui social, percorre centinaia di chilometri per andare ad uccidere l’ex compagna. Sakiyna Thompson, 31 anni, è stata riconosciuta colpevole dell’omicidio della sua ex fidanzata, Kayla Hodgson, 23 anni, uccisa a coltellate nel luglio 2022 nel sud della Florida.
La vicenda, riportata dai media statunitensi, ha suscitato grande scalpore per la dinamica e i motivi che l’hanno scatenata. Secondo quanto emerso, Thompson aveva viaggiato da New York alla Florida dopo essere stata bloccata sui social media da Hodgson, un gesto che avrebbe scatenato la sua furia. Una volta raggiunta l’abitazione della giovane, la donna l’ha aggredita con numerosi colpi di coltello, causando la sua morte.
La condanna
Durante il processo a Fort Lauderdale, Thompson, incinta di due mesi al momento dell’aggressione, ha dichiarato di aver perso conoscenza e di essersi resa conto solo dopo l’accaduto di aver ucciso la sua ex. In aula ha sostenuto di aver agito per legittima difesa, affermando che la vittima l’aveva ferita con un narghilè e che temeva per la vita del suo bambino. Tuttavia, la Procura ha respinto questa versione, descrivendo il gesto come un atto di gelosia e insicurezza verso la nuova compagna dell’ex partner di Thompson.
Dopo l’omicidio, la donna avrebbe tentato di occultare le prove, scambiando i propri vestiti insanguinati con quelli della vittima e ripulendo parte della scena del crimine. La sentenza definitiva sarà pronunciata il mese prossimo: Sakiyna Thompson rischia l’ergastolo.
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