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Cameriere sbalglia l’ordine: scoppia una maxi rissa al pub con 7 arresti – VIDEO

Cameriere sbalglia l’ordine: scoppia una maxi rissa al pub con 7 arresti. Il cameriere sbalglia l’ordine e scoppia una violenta rissa scoppiata in un ristorante Whataburger in Texas, che si è conclusa con l’arresto di sette persone e il licenziamento di un dipendente fuori servizio. L’episodio è avvenuto intorno alle tre del mattino di domenica 12 ottobre, quando un semplice disguido su un ordine di cibo si è trasformato in una colluttazione sanguinosa.

Le immagini circolate sui social mostrano clienti che si affrontano con pugni e colpi improvvisati, mentre pavimenti e tavoli del locale si macchiano di sangue e ketchup. Secondo la ricostruzione di Rebecca Noel, madre di uno dei giovani coinvolti, il personale del ristorante aveva appena avvisato gli altri clienti che il suo gruppo aveva ricevuto il proprio ordine, scatenando l’aggressione.

In pochi istanti la situazione è degenerata: un uomo in jeans azzurri e camicia grigia è stato ripreso mentre colpiva un altro al volto, facendolo cadere su un tavolo, mentre un secondo aggressore in maglietta arancione prendeva a pugni una persona già a terra. Nel caos si sentivano voci che chiedevano di calmarsi, ma le urla e la violenza continuarono, coinvolgendo anche tre donne che si picchiavano sul pavimento del locale.

Gli arresti

La polizia di San Antonio ha arrestato sette persone identificate come Andres Garcia Cardenas, Tyrone Tolliver, Miguel Torres, Meili Torres, Andrew Lopez, Deontae Tolliver e Veronica Valdez, accusate di aggressione con lesioni personali e portate nel carcere della contea di Bexar. Le vittime, secondo la CBS Austin, sono un uomo e una donna di 20 anni e un altro uomo e una donna di 18.

Rachel Mosler Wariner, zia di uno dei ragazzi, ha definito l’accaduto “disgustoso”, sostenendo che suo nipote stesse solo cercando di separare alcune donne in lite. Rebecca Noel ha condannato pubblicamente l’episodio, chiedendo che le aziende prendano le distanze dagli aggressori e definendo l’intera vicenda un comportamento “inaccettabile e animalesco”.

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