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Cronaca

Carabiniere ucciso, Amanda Knox difende i connazionali: “Processo davanti al tribunale dell’opinione”

Carabiniere ucciso, Amanda Knox difende i connazionali

Carabiniere ucciso, Amanda Knox difende i connazionali: “Processo davanti al tribunale dell’opinione”. La 32enne americana, che quattro anni fa è stata definitivamente assolta dalla Cassazione (“per non aver commesso il fatto”), dall’ accusa di aver ucciso Meredith Kercher nel 2007, attraverso Twitter parla della storia di Mario Cerciello Rega, il vicebrigadiere ucciso a Roma. Omicidio del quale sono accusati due ragazzi americani, quindi suoi connazionali.

“Molti mi stanno chiedendo di questo caso. Tutto quello che posso dire è: sospendo ogni giudizio. Il processo dovrebbe svolgersi in un tribunale, non davanti al tribunale dell’ opinione pubblica. In ogni caso è una tragedia, il mio cuore è vicino alla famiglia della vittima”, scrive Amanda Knox.

A rincarare la dose ci pensa Carlo Della Vedova, l’ avvocato di Amanda Knox: “Vedo molte similitudini con il caso di Amanda. Ho letto sui giornali: ‘Il ragazzo ha confessato, caso chiuso’. Ricordo che è lo stesso titolo che fu fatto per Amanda: ‘La ragazza americana ha confessato, caso chiuso’. Ma i casi chiusi sono sempre molto dubbiosi. Come è possibile che una foto e un’ audio di una telefonata, coperti da segreto, siano resi pubblici? Mi sembra la replica di quello che abbiamo vissuto noi”.

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