Caterina Balivo intervistata da Vanity Fair tra Vieni da me e la vita a Roma
Caterina Balivo è pronta ad iniziare la sua nuova avventura televisiva con Vieni da me in tv da lunedì 10 settembre, che coincide anche con la sua nuova vita. Il programma, infatti, va in onda dagli studi Rai di Roma.
Un trasloco fortemente voluto dalla Balivo che, per otto anni ha vissuto a Milano dove sono nati i suoi figli Cora, 11 mesi, Guido Alberto, 6 anni dal matrimonio con Guido Maria Brera.
«Mi sento come se fossi in un frullatore», racconta Caterina in una bella intervista a Vanity Fair, «gli otto anni a Milano sono coincisi con le mie maternità. E oggi di anni me ne sento 80 (ride, ndr). L’ultima volta che vivevo qui a Roma ero da sola, mi gestivo tempo e orari, non avevo nessuno a cui badare, né con cui dovere fare i conti. Adesso ho una bellissima famiglia allargata e c’è da trovare il giusto ritmo, l’ingranaggio perfetto che permette di incastrare tutto».
L’avvicinamento a Roma è stato voluto anche per la vicinanza con Napoli, città d’origine della Balivo ed in cui vivono i suoi genitori, «Questa è una cosa fantastica” continua la Balivo, “L’altro giorno ho inviato un sms a mio padre alle 11 con scritto «Help me!», alle 13 era già a Roma, pronto ad aspettare Guido Alberto all’uscita da scuola. L’ha portato al parco e poi con lui a Napoli. Insieme vanno a pesca e poi lo riaccompagna a Roma. L’organizzazione qui, devo ammettere, è un po’ più complicata ma sento di più la forza familiare. Posso contare sui miei genitori, sui suoceri. Per una mamma che lavora uscire dagli schemi che si era costruita è molto difficile, anche se io riconosco di essere immensamente fortunata».
La nuova avventura televisiva, dopo anni di Detto Fatto che era considerato un porto sicuro, è stata decia dalla Balivo anche con l’appoggio del marito, «Mi ha detto “Caterina, sei una conduttrice, vivi di emozioni e interazioni col pubblico, se qui senti di avere già dato tutto, lascia e diamo una svolta. Insieme”». Poi prosegue, «È tutto talmente nuovo che dico: “O la va, o la spacca”. Avevo voglia di tornare a parlare col pubblico, ascoltare e raccontare storie. La prima puntata sarà quasi come un altro parto. Anzi, sarà il mio terzo parto. Solo che a differenza degli altri due, qui so quando inizia. Ecco potrò capire le amiche che hanno fatto dei cesarei programmati».
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