TORONTO – Il primo ministro canadese Justin Trudeau ha rilasciato una dichiarazione ai rifugiati respinti dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump: “il Canada è pronto ad accogliervi”.
Trudeau ha reagito al divieto imposto da Trump di lasciar entrare negli Stati Uniti i musulmani provenienti da alcuni paesi : “A coloro che fuggono la persecuzione, il terrore e la guerra, i canadesi vi accoglieranno, indipendentemente dalla vostra fede. La diversità è la nostra forza #WelcomeToCanada”.
Trudeau anche pubblicato una sua foto mentre saluta un bambino siriano presso l’aeroporto di Toronto a fine 2015, ricordando che ha curato l’arrivo di oltre 39.000 profughi siriani poco dopo la sua elezione a primo ministro.
Inoltre la sua la portavoce ha annunciato che il Governo canadese è pronto a discutere con Trump della loro politica da sempre a favore dei rifugiati. L’incontro dovrebbe avvenire a breve alla Casa Bianca.
Alla querelle si è aggiunto il commento del sindaco di Toronto, John Tory, che ha fatto notare che la sua è la città con la maggior presenza di immigrati di tutto il mondo. “Siamo consapevoli che i canadesi sono quasi tutti immigrati, e che nessuno dovrebbe essere escluso sulla base della loro etnia o nazionalità”, ha detto Tory in un comunicato.
Trump ha firmato un ordine esecutivo venerdì, che ha classificato come un passo necessario per fermare i terroristi islamici radicali ,che congela l’ingresso negli Stati Uniti da parte dei cittadini di Iraq, Iran, Sudan, Libia, Somalia e Yemen per 90 giorni.
I maggiori divieti sono per i siriani, che non possono per nessun motivo entrare negli USA , compresi coloro che fuggono la guerra civile.
La decisione è stata dura duramente criticata, oltre che dal Canada, anche dalla Gran Bretagna e dalla Germania.
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