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Cronaca

Omicidio Sara, spuntano le terribili chat con l’ex prima del delitto

Il Corriere della sera ricostruisce la follia di Vincenzo Paduano che diede fuoco all’ex fidanzata Sara Di Pietrantonio

Ora — alla vigilia dell’udienza preliminare, — dal mare del web emergono anche i messaggi fra lui e lei e, per la prima volta, la versione integrale di quel post scritto da Vincenzo su Facebook alle 2 e 27 del 29 maggio, due ore prima dell’omicidio. Diceva: «Quando il marcio è radicato nel profondo ci vuole una rivoluzione, tabula rasa. Diluvio universale». L’aspirante omicida (nome social: Vince Mc Ojons) l’ha scritto ed è uscito.

L’ha scovata usando quel programma che agganciava il cellulare di lei, l’ha aspettata per un’ora sotto casa di Alessandro, il suo nuovo ragazzo, e poi si è appostato lungo il percorso che avrebbe fatto in auto per tornare a casa. Quand’è arrivata l’ha speronata, Sara è scesa, hanno litigato, lei è scappata ma lui l’ha raggiunta e ha fatto la sua «rivoluzione», il suo «diluvio universale». Fra loro un rapporto «normale fino a metà del 2015» dicono gli atti degli inquirenti. Poi Sara osa dare un bacio al suo ex che festeggia il compleanno e da allora in poi, ricostruisce la Procura, «il controllo di Vincenzo su Sara aumenta in modo esponenziale nel tempo assieme al sentimento di gelosia» che si sposta dall’ex fidanzato al nuovo ragazzo di lei. Vincenzo la strattona di fronte agli amici per farla salire in macchina, le dà una sberla davanti a tutti.

Un giorno, dopo le insistenze via WhatsApp per incontrarla Sara gli risponde: «Ho paura di te dopo quello che mi hai fatto! Ma sono convinta che tu mi debba delle scuse. Sì, ti voglio vedere, voglio sentire cosa devi dirmi…». Pur di vederla Vince prova a mediare: «Pensavo che se davvero hai paura, un luogo affollato dovrebbe farti stare tranquilla». E lei, che quando è con gli altri si rende conto dei rischi che corre, con lui fa l’errore di credere al suo tono rassicurante. Gli dice: «Non ho paura che tu mi uccida! Ho paura di come puoi comportarti e del fatto che martedì ho l’esame di diritto». Scrive il pm Maria Gabriella Fazi: «La ragazza cercava in ogni modo di tranquillizzarlo e assecondare le sue continue richieste».

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