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Cultura Italia

Turismo Italia, più stranieri nel 2016. Ma si fermano e spendono di meno. I dati

Turismo Italia, bilancio che resta positivo ma con due note stonate

Nel 2016 quasi 56 milioni di visitatori stranieri hanno scelta l’Italia come meta delle proprie vacanze, l’1% in più rispetto al 2016. Il dato, però, presenta il rovescio della medaglia per due aspetti negativi. Uno è il calo dei turisti italiani (-2%). L’altro è relativo alla permanenza degli stranieri, che si fermano meno tempo e quindi spendono meno. Secondo Confcommercio Confturismo, dal 2001 si è registrato un mancato guadagno di 45 miliardi di euro, pari a 3 miliardi all’anno.

Rispetto al passato, quindi, sono diminuiti i giorni di permanenza degli stranieri: dai 4,1 giorni del 2001 ai 3,6 giorni nel 2016. E spendono meno, dai 1.034 nel 2001, ai 661 euro del 2016, un calo pari al 36%. Se si considera però il biennio 2015-2016, il soggiorno medio è in lieve risalita, con sole 2 ore in più che valgono 600 milioni di entrate aggiuntive.

Città d’arte e piccoli centri le mete preferite – Negli ultimi due anni dai Paesi extra-europei sono arrivati il 64% in più di visitatori: +1,5 milioni di cinesi nel biennio 2015-2016. In forte crescita i turisti internazionali nelle città d’arte (+31,5% di arrivi e + 22,1% di presenze nel periodo 2009-2015), nelle località collinari (+42,4% di arrivi e + 26,2 di presenze tra il 2009 e il 2015) e nelle città minori di interesse storico e artistico (+40,7% di arrivi e + 26,7% di presenze tra 2009-2015).

E proprio grazie agli stranieri che il turismo italiano ha un bilancio positivo. Gli arrivi e le presenze italiane, infatti, sono calate nel 2016 rispettivamente del 2% e dell’1%. Una flessione progressiva iniziata a partire dal 2007 e che oggi attesta il bilancio al di sotto dei livelli del 2001, annata in cui ogni presenza straniera ne corrispondeva 1,4 italiana. Nel 2016 il rapporto è di 1 a 1. Oggi, quindi, le presenze degli stranieri sono equivalenti a quelle degli italiani.

Confturismo sottolinea che arte e cultura sono tratti distintivi dell’offerta turistica italiana, con tante città di piccole e medie dimensioni in grado di coniugare i valori del patrimonio culturale con quelli ambientali e paesaggistici.

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