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ESCLUSIVA – Intervista a Maurizio De Giovanni. Da ‘I Bastardi di Pizzofalcone’, a ‘Sara al tramonto’: 7 domande allo scrittore

Intervista a Maurizio De Giovanni:

Tornano “I Bastardi di Pizzofalcone“. In Souvenir troviamo una squadra più consapevole, che finalmente non viene vista più come reietta, ma che guarda alla pari agli altri colleghi. L’indagine, in questo capitolo, ancora più che nei precedenti, si basa sull’analisi delle anime dei protagonisti. Charlotte Wood, Mimì ed Ethan: per capire le loro azioni bisogna necessariamente fare un tuffo nel passato. E a proposito de “I Bastardi di Pizzofalcone”, ma non solo, Maurizio De Giovanni, ospite a Palazzo Lancellotti per un’iniziativa organizzata dal Comune di Casalnuovo di Napoli, dove ha parlato del suo libro “Souvenir”, ha risposto ad alcune domande in esclusiva ai microfoni di ForzAzzurri.Net e BreveNews.Com:

L’aspetto più appassionante de “I Bastardi di Pizzofalcone” è la profonda umanità dei personaggi. Hai avuto la capacità di averli creati con un vissuto tale, che i lettori oltre che a soffermarsi sui casi, si appassionano moltissimo all’evoluzione delle loro vicende personali. È sempre stato questo il tuo intento?
“No, ma mi fa molto piacere. Quando scrivo non penso a cosa può piacere al lettore, o cosa sarebbe utile scrivere. Penso alla storia e ai personaggi. Quindi non scrivo per attirare il maggior numero di lettori. Credo che questo sia il modo giusto, perchè il lettore non è come il telespettatore, cioè passivo. Chi legge immagina, è attivo. Il lettore è attratto dalla verità delle storie. Quindi io non mi pongo questo problema”.

Angela entra nella trama in sordina, poi sviluppa un ruolo davvero incredibile. Se fossimo agli Oscar potremmo premiarla come miglior attrice non protagonista?
“In un certo modo i non protagonisti nei libri sono più importanti dei protagonisti stessi, perchè danno spessore alle storie. Angela fa parte proprio di questo scenario ma non la definirei “non protagonista”. Non bisogna misurare con quante pagine e quanti capitoli si racconta l’entità del personaggio. Angela è il vero motivo conduttore: è quella che porta la storia dall’America all’Italia e viceversa, facendo da vero e proprio collante.

Parliamo un attimo de ‘I bastardi di Pizzofalcone’. In queste settimane state girando a Napoli la seconda serie. Puoi anticiparci se i nuovi episodi sono tutti tratti dai tuoi romanzi, o hai scritto qualche sceneggiatura solo per la tv?
“Come nella prima serie ci sono tre puntate tratte dai romanzi: Cuccioli, Pane e Souvenir, rispettivamente prima, seconda e quinta puntata. Mentre invece la terza, la quarta e la sesta puntata saranno storie originali.

Il commissario Ricciardi terminerà nel 2019. Perchè chiudi un ciclo così amato dai tuoi lettori?
“Perchè o si fa la scelta di lasciare i personaggi fermi come fa Maigret con Simenon, o Camilleri con Montalbano, dove i personaggi sono sempre uguali e puoi scriverci all’infinito. Invece io, con ‘I Bastardi di Pizzofalcone’, con ‘Ricciardi’, così come farò anche con ‘Sara al tramonto’, porto avanti le loro storie. In questo modo non solo la storia verticale, ma anche quella orizzontale ha un suo decorso verso la fine. Io preferisco scrivere un libro in meno piuttosto che uno in più, rispetto a quello che può piacere ai lettori”.

MAURIZIO DE GIOVANNI E IL SUO NAPOLI

Parliamo di “Sara al tramonto”. Nel tuo ultimo libro si intravede la formazione di un nuovo gruppo di investigazione (Sara, Viola e Pardo). Avrà un seguito?
“Vorrei certamente che avesse un seguito, ma non dipende da me. Bisogna vedere se piacerà al pubblico. Ti do una notizia in anteprima, perchè le classifiche usciranno tra sabato e domenica, i primi dati danno ‘Sara al tramonto’ come libro più venduto in Italia, in assoluto, non solo tra i romanzi, ma anche nella classifica che comprende i libri non italiani e la saggistica. È un dato enorme, che non mi sarei mai aspettato, anche perchè con Ricciardi è arrivato al nono romanzo, mentre per ‘Sara al tramonto’ già al primo. È un dato significativo che quindi fan ben sperare per il prosieguo di quest’altra storia”.

Il tuo amore per Napoli è stato chiaro nella stesura dei “I Guardiani”, dove hai raccontato le origini della Città che si perdono nel mito, a quando il seguito dei “I Guardiani”?
“Si, ci sarà un seguito per ‘I Guardiani’, sarebbe già uscito se non fosse stato per ‘Sara al tramonto’. Quindi penso che il seguito de ‘I Guardiani’ uscirà nel 2019”.

Carmine Gallucci

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