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Cronaca

Daisy Osakue a Libero dopo l’aggressione: “Io scambiata per prostituta. Possibile razzismo…”

Daisy Osakue ha parlato ai microfoni di liberoquotidiano.it dopo l’aggressione:

Questa la sua versione dei fatti:
“Stavo tornando a casa, sarà stata mezzanotte e un quarto. Ho visto un’auto che dal ponte arrivava sempre più veloce. Ho attraversato in fretta, vicino al marciapiede ho sentito un dolore molto acuto. Mi sono accasciata, ho gridato. Ci siamo resi conto che era un uovo. Questi ragazzi me l’hanno lanciato e hanno continuato per la loro strada, senza dire né se né ma. Sono dei codardi, neppure si sono fatti vedere”. Ma c’entra il razzismo? “La carta razzista stavolta ci sta – sottolinea la Osakue -: è una zona trafficata da prostitute di colore e a mio avviso mi hanno scambiato per una di loro. Sfortunatamente per loro non lo sono”.

Successivamente, si è appreso che un testimone avrebbe riferito ai carabinieri di aver sentito gridare dall’auto in corsa “brutta putt*** negra”. E ancora, le forza dell’ordine hanno riferito che quell’auto era già stata segnalata nelle scorse serate, nella stessa zona: i passeggeri avrebbero insultato le prostitute.

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