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Denunciata da ex fidanzato, Sara Croce rompe il silenzio: “Ecco come stanno veramente le cose”

Denunciata da ex fidanzato, Sara Croce racconta la sua versione dei fatti a ‘Il Corriere della Sera’

Denunciata da ex fidanzato, Sara Croce rompe il silenzio: “Ecco come stanno veramente le cose”. La Bonas di ‘Avanti un altro’ racconta come sono andate veramente le cose tra lei e l’ex fidanzato Hormoz Vasfi in una intervista rilasciata ai microfoni de ‘Il Corriere della Sera’. Ve ne proponiamo alcuni passaggi.

Vogliamo partire dall’inizio?
«Fine settembre 2019, cena dell’Amfar a Milano. Ero andata con un’amica e ci siamo trovate al suo tavolo. Quella sera mi chiese il numero di telefono e cominciò a corteggiarmi. Mi mandava l’autista sotto casa a Garlasco, mi diceva di uscire con le mie amiche e che avrebbe pagato lui il conto, mi incoraggiava ad andare a fare un massaggio con mia mamma. Mi spediva fiori, regali. Così per un mese. Poi siamo andati insieme a Dubai, dove non è successo niente. Al rientro è cominciata la nostra storia».

A dicembre Vasfi affittò un appartamento in via San Marco per lei, per un anno. Diede centomila euro di anticipo.
«Non lo chiesi io, che peraltro potevo andarci solo nel weekend».

Per Capodanno siete volati a New York. Nel milione di euro che lui rivorrebbe indietro ci sono anche i costi di quel viaggio, in business class.
«Quel viaggio fu un incubo. Partimmo con altri amici. In quei giorni io ero indisposta e non potevo assecondarlo, lui mi trattò malissimo. Arrivò a gettare dalla finestra alcune mie cose, rischiando di colpire qualcuno dal 48° piano a Manhattan. Anticipai il rientro e me ne tornai in Italia da sola. Ci lasciammo, lui bloccò il mio contatto sul cellulare. Però mi seccava chiudere così la storia, quindi più avanti lo ricontattai da un altro cellulare per chiarirci e lui tornò un uomo attento e premuroso».

Poi arriva il lockdown. Stavate ancora insieme?
«Diciamo di sì, ma in case separate. Se fossi stata calcolatrice, come mi vorrebbe far passare, sarei andata a casa sua e non nel bilocale senza balcone di mia madre in Trentino».

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