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Fabio Fazio: “Dagli ospiti di Che tempo che fa ho imparato un aspetto. Littizzetto seminuda in camerino? Vi racconto”

Fabio Fazio: “Dagli ospiti di Che tempo che fa ho imparato un aspetto. Littizzetto seminuda in camerino? Vi racconto”. Fabio Fazio sugli ospiti di Che tempo che fa e non solo, il conduttore 58enne festeggia la nuova edizione del suo programma arrivato alla 20esima stagione. Ne parla in una intervista a ‘Tv Sorrisi e Canzoni’. Ve ne proponiamo alcuni passaggi.

Nella prima puntata del 13 settembre 2003, immaginava che sarebbe arrivato così lontano?
«Non mi immaginavo niente. La tv non è come un gioco a carte, in cui ci sono regole precise. Si aggiusta il tiro man mano che i tempi cambiano. Basti pensare al ruolo dei social. Vent’anni fa nessuno avrebbe mandato in onda un video fatto con un telefonino».

[…] Ha tenuto i diari di questi anni?
«Per scelta non conservo nulla. Così non c’è il rischio di autocompiacersi o di ripetersi. Non tengo agende nei cassetti, non appendo foto. Più che i ricordi, restano le impressioni, le emozioni che si confondono con la realtà».

Nel titolo e nella prima sigla, “Che tempo che fa” omaggiava il mitico colonnello (poi generale) Edmondo Bernacca, indimenticato maestro delle previsioni meteo.
«Sì, con il climatologo Luca Mercalli iniziammo a parlare di crisi climatica quando ancora non ci pensava nessuno. Raccontavamo ciò che sarebbe successo se non fossimo intervenuti cambiando le nostre abitudini nei confronti del pianeta. Fin dall’inizio, l’idea era parlare di “tempo” per capire che tempi stessimo vivendo».

E per farlo ha chiamato esperti di ogni settore: lo storico dell’arte Flavio Caroli, lo scrittore Roberto Saviano, l’economista Carlo Cottarelli, il giornalista Michele Serra, l’immunologo Roberto Burioni. Quest’anno chi saranno le voci-guida?
«Serra, Burioni e Saviano torneranno spesso a raccontare il presente».

All’esordio del programma, ad annunciare gli ospiti c’era Ilary Blasi. Per lei fu un bel trampolino di lancio.
«E mi auguro che, oltre alla solida carriera che conosciamo, ritrovi presto la serenità anche nella vita privata».

Come scelse Filippa Lagerbäck?
«Volevo una donna elegante, con una personalità forte e senso della misura. Motivi per cui Filippa ci è piaciuta subito ed è rimasta con noi nei vari traslochi di rete: Rai3, Rai1, Rai2 e ritorno».

Fabio Fazio: “Dagli ospiti di Che tempo che fa ho imparato un aspetto”

[…] È più difficile intervistare scienziate come Rita Levi-Montalcini e Margherita Hack o calciatori come Maradona e Pelé?
«Meno ne sai di un argomento, più è facile. Di scienza io non so nulla. Infatti con Renato Dulbecco, nel 1999 a Sanremo, mi sentivo un alieno e quindi fu divertentissimo. La curiosità è la chiave di tutto».

Dato che le ha conosciute entrambe, ci dica: secondo lei è più “diva” Madonna o Lady Gaga?
«Madonna. Lady Gaga è stata molto empatica, si divertiva. Con Madonna si capiva che per lei l’intervista era un passaggio di routine».

George Clooney, Richard Gere, Tom Hanks e Meryl Streep… i miti di Hollywood da lei si sentono a casa. Un aneddoto speciale?
«Uma Thurman che scoppiò a piangere dopo aver ascoltato i genitori di Giulio Regeni (il dottorando ucciso in Egitto nel 2016 per cui ancora oggi si chiede giustizia, ndr)».

È stata dura intervistare i suoi miti, da fan?
«Devo dire che con Ron Howard e Paul McCartney ho rischiato l’afasia. La tentazione, da fan, era quella di non aprire bocca e ascoltare e basta: “Dite quello che volete”».

[…] Ma veniamo alle… “note dolenti”. Dalla stagione 2005-2006 si è abbattuto su di lei “l’uragano” Luciana Littizzetto.
«Luciana è un vento che scompiglia le idee, un vento vitale, il miglior talento comico che abbiamo in Italia».

E la mette sempre simpaticamente in imbarazzo. A “Domenica in” ha raccontato della volta in cui le fece uno scherzo sexy in camerino. Ci dia la sua versione dei fatti.
«Semplicemente, si presentò senza reggiseno. E io: “Ma che fai?”. E lei: “Visto che ce le ho anch’io?”».

Quest’anno si aggiunge un posto al Tavolo: arriva Mara Maionchi che promette di essere un altro “ciclone”. Pronto?
«Prontissimo. La squadra con Nino Frassica, Gigi Marzullo e gli altri si arricchisce con Mara che sarà una grande spalla».

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