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Eva Grimaldi sulla moglie: “Il mio ex mi accarezzava, e io pensavo solo a una cosa. La prima volta che lo abbiamo fatto…”

Eva Grimaldi sulla moglie: “Il mio ex mi accarezzava, e io pensavo solo a una cosa. La prima volta che lo abbiamo fatto…”. Eva Grimaldi sulla moglie Imma Battaglia e viceversa, la coppia, unita civilmente dal 19 maggio 2019, parlano della loro relazione in una intervista doppia a ‘Il Corriere della Sera’. Ve ne proponiamo alcuni passaggi.

Imma: «Io sono nevrotica, cervellotica, veloce. E mi sono trovata questa donna accogliente, accudente, protettiva».
Eva: «Io sono dislessica, se piove o mi arrabbio balbetto, ho la terza media. Cosa mai potrò darle?, mi chiedevo quando l’ho conosciuta».

Ecco. Quando vi siete conosciute?
Eva: «Al Gay Village, nel 2008. Ero con il mio ex marito. Ci indicano Imma di spalle con la sua fidanzata di allora».
Imma: «Lo vede quant’è gelosa? Neanche dice il nome».
Eva: «Il nome non lo dico perché questa è la nostra storia, non la vostra».

E quindi?
Eva: «Tutti a dire: “Che bella la fidanzata di Imma Battaglia”. Poi lei si è girata e l’ho vista la prima volta. E ho replicato: “Sarà tanto bella, ma avete visto il viso di Imma?”. Quando siamo tornati a Verona, ricordo che alla prima carezza del mio ex, per tre secondi ho pensato a Imma. Poi io e lui ci siamo lasciati, due anni dopo sono tornata a Roma, in un periodo per me difficilissimo, e ho chiesto a un mio amico: “Dai portami al Gay Village, che mi voglio sfogare con Imma Battaglia”. Per me lei lavorava lì e basta, non avevo capito il suo ruolo».

Era settembre del 2010. La scintilla è scoccata allora?
Eva: «Quando mi è venuta incontro ho cominciato a piangere come una fontana. Quella sera l’abbiamo finita a mangiare patatine e birra a un tavolino. E le ho dato il mio numero di telefono. Poi ho cominciato a stalkerizzarla: mi era entrata nel cuore come un proiettile».
Imma: «Io ero impegnata e sono fedele. Ma il suo dolore mi aveva turbata. E poi aveva un modo molto divertente di corteggiarmi, sembrava un’adolescente. Tipo che se le dicevo che amavo il tennis, lei si comprava gonnellina e scarpette».

Eva Grimaldi sulla moglie: “Il mio ex mi accarezzava, e io pensavo a lei”

Il primo bacio?
Eva: «Un mese dopo, gliel’ho chiesto io. Le avevo proposto di vederci a Zagarolo, dove ero ospite da amici. L’appuntamento era alle 17, lei si è presentata alle 18.30».
Imma: «Ma è stata lei a darmi le indicazioni sbagliate!».

E dopo?
Imma: «Non mi ha chiesto solo un bacio! Dopo, ha usato un sacco di stratagemmi. Mi ha invitata ad andare in camera da letto, perché nel soggiorno c’era una parete a vetri e non voleva che ci vedessero da fuori. In camera mi ha chiesto di spogliarmi, come nel libro Le mille bocche della nostra sete che stava leggendo: romanzo da ragazzine».

Caspita! E lei?
«Beh, a quel punto aveva scatenato il latin lover che c’è in me…».

[…] L’ultima scenata?
Imma: «Due settimane fa in discoteca. Stavo parlando con un’amica e lei ha fatto una sceneggiata da vaiassa napoletana».
Eva: «Ho solo spinto quell’altra: le stava troppo vicino».

[…] È stata la sua prima donna?
Eva: «Sì. Lo stesso non si può dire di me con lei…».

[…] Chi ha fatto la proposta di matrimonio?
Imma: «Io».
Eva: «In conferenza stampa all’apertura del Gay Village. Ero in prima fila: “Guarda che ci sono i testimoni!”, dissi».

[…] Imma, lei sapeva la verità su Eva e Gabriel Garko?
«Macché. Ha mentito pure a me».
Eva: «Quel segreto lo avrei portato nella tomba. Non era il mio, era di Gabriel».

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