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Meteo, tradizione giorni della Merla rispettata a metà: sorpresa anticiclone. Le previsioni

Meteo, tradizione giorni della Merla rispettata a metà: sorpresa anticiclone. Le previsioni. I giorni della Merla (29, 30 e 31 gennaio) sono i tre giorni considerati i più freddi dell’anno in Italia, secondo una antica credenza popolare. Il nome deriva dalla leggenda secondo cui una merla si sarebbe riparata in un albero cavo durante questi giorni, diventando bianca per il gelo.

Ebbene quest’anno la tradizione è quasi rispettata. Il weekend e l’inizio della nuova settimana, saranno inizialmente freddi, ma poi caratterizzati da un graduale rialzo delle temperature e da una stabilizzazione dell’atmosfera per il ritorno dell’anticiclone proprio nella giornata di lunedì. Di seguito le previsioni a cura di 3bmeteo.com.

“Dunque un weekend ancora abbastanza freddo con minime sottozero sulle pianure del Nord e le valli del Centro, e poi un inizio della settimana più mite per l’ingresso sull’Italia di venti nord occidentali che favoriranno anche tese correnti favoniche al Nord.

Giorni della Merla allora freddi per 2/3 ma nessuno potrà ancora dire se saranno i più freddi dell’anno in quanto proprio nel periodo successivo un impulso di correnti artiche, che sembrerebbe più intenso dei due che l’hanno preceduto, si muoverà alla volta dell’Italia. I modelli non sono ancora del tutto concordi sull’evoluzione ed è per questo motivo che possiamo parlare solo di tendenza. Ma andiamo con ordine:

EVOLUZIONE LUNEDÌ-MERCOLEDÌ

Lunedì l’anticiclone delle Azzorre estenderà la sua influenza dal vicino Atlantico all’Europa occidentale conquistando anche gran parte della penisola, resterà scoperto solo il lembo più meridionale che potrà vedere qualche sparuto fenomeno sul basso Tirreno e il basso Adriatico. Per il resto sole e temperature in lieve aumento.

Tra martedì e mercoledì correnti nord occidentali irromperanno sulla Penisola con variabilità sul basso Tirreno e isolatamente lungo l’Adriatico ma associate a fenomeni abbastanza sporadici. Le temperature tenderanno ad aumentare ulteriormente con massime che potranno essere anche localmente sopra media sulle regioni settentrionali per tese correnti favoniche”.

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