Bimba di otto anni si tuffa da un trampolino alto 6 metri: testa spaccata “come un uovo”. L’incidente si è verificato nel 2022 a Bali, un’isola indonesiana metà turistica. Qui una bimba di otto anni si tuffa da un trampolino di una piscina alto sei metri e rischia la vita, rompendosi la testa che, secondo il racconto dei testimoni, si sarebbe aperta “come un uovo sodo”.
Aliyah Ayash, otto anni, si è tuffata per sei metri su una sporgenza di cemento presso il bar e la piscina e ora soffre di perdita di memoria. Dopo il terribile impatto la ragazzina è stata portata d’urgenza all’ospedale di Denpasar, dove è stata sottoposta a un intervento chirurgico d’urgenza per ridurre il gonfiore al cervello. La piccola è stata poi trasportata in aereo al Perth Children’s Hospital, dove i medici le hanno inserito 16 placche di titanio nella testa, che “tengono insieme il suo cranio”, ha detto sua madre Fergil Mestanov.
Standi a quanto si apprende da una prima ricostruzione riportata dall’edizione australiana del Daily Mail, quel giorno la bambina si è tuffata in piscina con suo padre, come gli altri bambini intorno a loro, ma ad un certo punto ha deciso che voleva affrontare il salto da sola. La ragazzina ricorda di essere stata confusa dalle istruzioni impartitele dall’addetto al trampolino. «Hanno detto “vai” e io stavo per saltare, poi hanno detto “anzi, non andare”. Così mi sono aggrappata alla ringhiera, ho oscillato fino al bordo e sono caduta”, ha detto Aliyah a A Current Affair.
Una corda potrebbe aver salvato la vita alla bambina
Se non avesse colpito una corda in parte, cosa che ha rallentato la sua caduta, sarebbe potuta morire. La signora Mestanov ha detto che quando ha visto sua figlia in ospedale, la testa le si era rotta “come un uovo sodo e il guscio si era appena rotto in frammenti”. Un anno dopo l’orrendo incidente, i capelli di Aliyah, che dovettero essere rasati per un intervento chirurgico al cervello, ora sono ricresciuti. Ma soffre di problemi persistenti.
Ora sperimenta una perdita di memoria a breve termine che la signora Mestanov teme renderà incerto il futuro della bimba. Questo perché fatica a conservare ciò che le è stato insegnato a scuola. Probabilmente avrà bisogno di ulteriori interventi chirurgici, dell’aiuto di specialisti e di tutoraggio extra a causa dei suoi problemi di memoria. I suoi genitori hanno chiesto un risarcimento ai gestori dell’impianto, ma non ha ottenuto nulla (foto da archivio pixabay.com).
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