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Tumore al cervello, nuova terapia combatte il cancro incurabile con il virus herpes geneticamente modificato

Tumore al cervello, nuova terapia combatte il cancro incurabile con il virus herpes geneticamente modificato. Speranze per i pazienti affetti da tumore al cervello, grazie a una nuova terapia che utilizza il virus che causa l’herpes labiale e l’herpes genitale, per combattere una delle forme più mortali di questo tipo di cancro.

I ricercatori del Brigham and Women’s Hospital di Boston, nel Massachusetts, hanno scoperto che il virus dell’herpes simplex può innescare una risposta nel corpo che indurrebbe il sistema immunitario di una persona ad attaccare le cellule del cancro al cervello. Il trattamento, chiamato CAN-3110, è stato modificato per garantire che anche le cellule sane non vengano uccise.

Ennio Chiocca, presidente del dipartimento di neurochirurgia del Brigham and Women’s Hospital, ha dichiarato a Gizmodo: “A differenza di altre terapie finora, siamo stati in grado di dimostrare che una singola somministrazione di CAN-3110 è sufficiente per attivare le cellule immunitarie del paziente per combattere il cancro, e dimostriamo che questo si collega alle risposte di sopravvivenza.”

I tumori al cervello sono molto difficili da trattare, con oltre 84.000 persone all’anno a cui viene diagnosticato un tumore cerebrale primario. La forma più comune, il glioblastoma (GBM), è uno dei tipi di cancro più mortali ed è la stessa forma che ha ucciso John McCain e il figlio del presidente Joe Biden, Beau Biden.

I trattamenti antitumorali tradizionali come la chemioterapia e le radiazioni spesso non riescono a eliminare completamente il cancro, e il GBM è considerato incurabile, con una durata media di sopravvivenza di circa otto mesi.

Il meccanismo

Il dottor Chiocca ha spiegato che il GBM è in grado di sfuggire alle cellule immunitarie del corpo che cercano di combattere il tumore. In laboratorio, il suo team ha progettato un agente biologico selettivo per il tumore basato sul virus dell’herpes labiale. L’idea era che questo potesse essere iniettato nei pazienti affetti da GBM per “rimodellare” il GBM e renderlo meno capace di ignorare le cellule immunitarie del paziente.

Il trattamento contiene un gene denominato ICP34.5, che aiuta il virus dell’herpes a causare malattie negli esseri umani attraverso l’herpes labiale o l’herpes genitale. I ricercatori ritengono che questo gene sia fondamentale per innescare una risposta immunitaria sufficientemente forte contro le cellule tumorali del cervello. In uno studio di Fase I pubblicato su Nature, il team ha somministrato a 41 pazienti con GBM ricorrente una singola dose di CAN-3110.

Lo scopo principale degli studi di Fase I è confermare che il farmaco è sicuro e ben tollerato. Tuttavia, due pazienti hanno avuto un attacco che potrebbe essere collegato al farmaco. Tra i partecipanti, circa due terzi avevano già anticorpi contro il virus dell’herpes a causa di precedenti infezioni. I ricercatori hanno scoperto, tuttavia, che anche nei pazienti con anticorpi esistenti, il trattamento CAN-3110 ha potenziato la risposta del sistema immunitario al cancro.

Il team ha misurato la risposta immunitaria potenziata misurando il livello delle cellule T, un tipo di cellula immunitaria, che era aumentato. Il tasso di sopravvivenza mediano per il gruppo con anticorpi era di circa 14 mesi, mentre quelli senza precedente esposizione all’herpes avevano un tasso di sopravvivenza di otto mesi, che è il tasso di sopravvivenza medio per il GBM.

Sono necessari ulteriori studi per determinare se CAN-3110 potrebbe essere un trattamento efficace per il cancro al cervello, soprattutto nelle persone senza anticorpi dell’herpes esistenti, e il team sta ora lavorando a uno studio per somministrare ai pazienti dosi multiple del trattamento nell’arco di quattro mesi.

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