In ospedale per appendicite, gli asportano l’organo sbagliato: 72enne (quasi morto) fa causa alla struttura sanitaria. Un errore medico è quasi costato la vita al 72enne George Piano ricoverato in un ospedale di Washington, negli Stati Uniti. L’anziano era arrivato al pronto soccorso con dolori addominali, i medici gli hanno diagnosticato un’appendicite che richiedeva un intervento chirurgico, ma, secondo la causa intentata la scorsa settimana, durante l’intervento è stato rimosso l’organo sbagliato.
Oltre al Whashington Northwestern University Medical Center, due dei suoi medici sono stati denunciati per negligenza medica per aver presumibilmente rimosso l’organo sbagliato durante un intervento chirurgico. Il caso è avvenuto il 6 dicembre dell’anno scorso, ma l’inchiesta vera e propria è stata aperta la settimana scorsa.
Secondo George, la rimozione dell’appendice non è andata come previsto. Invece di operare l’appendicite, è stata rimossa una parte inferiore del colon. “Quando mi sono svegliato e sono uscito dall’anestesia, soffrivo molto, assai peggio di quando sono andato in ospedale”, ha ricordato.
Una TAC, due giorni dopo l’intervento, ha mostrato che l’appendice infiammata era ancora nel corpo dell’anziano e che ha dovuto sottoporsi a un ulteriore intervento chirurgico per “rimuoverla definitivamente all’UWMCN”, ha detto a KIRO-TV, un’affiliata locale della CBS.
Probabilmente i medici gli hanno perforato il colon durante il primo intervento chirurgico, provocando la fuoriuscita del contenuto nella cavità addominale causando ulteriori complicazioni. “Soffrivo di colon permeabile che causava sepsi e infezioni. E sono quasi morto per questo,” ha detto a KIRO-TV.
Gli asportano l’organo sbagliato: 72enne quasi morto per un’appendicite
Dopo la scoperta, George ha subito un altro intervento chirurgico per riparare il colon e controllare l’infezione. E, secondo l’americano, quando il chirurgo che ha eseguito l’intervento sbagliato lo ha visitato, otto giorni dopo l’intervento, “sembrava semplicemente sprezzante”.
“Non ho mai sentito parlare di qualcuno che non sia riuscito a localizzare un’appendice. È sconcertante che ciò possa provocare questo tipo di danni e disagi”, ha ribattuto l’avvocato di George, Edward Moore.
Due chirurghi sono citati nella causa. E un rappresentante della Washington University of Medicine ha affermato che l’ospedale non poteva commentare la causa. “UW Medicine si impegna a fornire la migliore assistenza possibile a tutti i pazienti. La sicurezza e il benessere dei pazienti sono profondamente importanti per noi”, ha scritto in una dichiarazione a USA Today.
Secondo i rapporti, dal dicembre dello scorso anno, George ha subito quattro ulteriori interventi chirurgici, ha trascorso 53 giorni in ospedale, ha avuto bisogno di una sacca per ileostomia e ha perso circa 20 kg. Per mesi ha avuto una ferita delle dimensioni di un uovo sull’addome e ha sofferto di ansia, perdita di memoria a breve termine e forte dolore. Quasi un anno dopo, sta ancora male, come ha detto l’anziano a KIRO-TV.
George sta attualmente chiedendo un processo con giuria e un risarcimento pecuniario, sebbene l’importo esatto dei danni non sia stato stimato tra i danni causati.
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