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Lorena Bianchetti: “Mi presento ai tuoi? Non spiazzerò il mio pubblico. Momento difficile per la Rai”

Lorena Bianchetti: “Mi presento ai tuoi? Non spiazzerò il mio pubblico. Momento difficile per la Rai”. Lorena Bianchetti su Mi presento ai tuoi, la conduttrice, 50 anni a febbraio prossimo, parla del suo nuovo programma, parla del suo nuovo programma, una sorta di dating show in onda su Rai2, che mostra il primo incontro tra le rispettive famiglie, in una intervista a ‘Tv Sorrisi e Canzoni’. Ve ne proponiamo alcuni passaggi.

Lorena, non ha paura di spiazzare un po’ il suo pubblico?
«Assolutamente no, sono sempre Lorena. C’è un’immagine del cattolico che non corrisponde alla realtà, forse ci siamo raccontati male. Una parte del magistero di papa Francesco è basato proprio sul sorriso. E, a proposito del Santo Padre, quando nel maggio scorso è venuto nello studio di “A Sua Immagine”, mi ha detto che la tv deve raccontare l’umano, la quotidianità, ed è quello che faremo».

Alcuni programmi nuovi stanno faticando e lei andrà ad occupare una fascia non facilissima…
«Per la Rai è un momento complesso, che vivo con dolore perché fin da piccola sognavo di lavorare per questa azienda. Detto questo, è vero, è una sfida e ce la metterò tutta. Anche se, nonostante i tanti anni di “A Sua Immagine”, per i miracoli non sono ancora attrezzata (ride)».

Lorena Bianchetti: “Mi presento ai tuoi? Non spiazzerò il mio pubblico”

“Mi presento ai tuoi” sembra una sorta di evoluzione dell’agenzia matrimoniale degli Anni 90.
«Non abbiamo intenzione di far fidanzare o sposare nessuno. È un gioco che facilita sì l’incontro, ma soprattutto il dialogo tra genitori e figli. Le tante richieste di partecipazione che abbiamo ricevuto ci hanno dimostrato che c’è tanto desiderio di incontrarsi. E, sorprendentemente, anche quello di sentire l’opinione dei genitori».

Oggi le coppie non sono più solo quelle tradizionali.
«Le porte del nostro studio sono aperte a tutti. Viviamo in un mondo che, per fortuna, ha fatto dei passi avanti».

Lei ricorda il primo incontro con la famiglia di suo marito?
«Sì. È stata una cena che ho vissuto serenamente perché mi sentivo sicura di Bernardo, a prescindere dal giudizio dei suoi ai quali, comunque, ho voluto bene subito».

E l’incontro con i suoi di genitori?
«Bernardo è l’unico uomo che sia piaciuto a mio padre: parlavano molto, giocavano a dama… Purtroppo papà è morto tre giorni dopo il nostro matrimonio».

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