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Scoperte ossa umane frantumate in un tipo di droga: l’allarme dell’esperto

Scoperte ossa umane frantumate in un tipo di droga: l’allarme dell’esperto. Si chiama Kush ed è una varietà di cannabis che cresce solo sulla catena montuosa dell’Hindu Kush, che si estende dall’Afghanistan centro occidentale, alla provincia della frontiera del nord-ovest e alle aree tribali del Pakistan. Secondo Michael Cole, professore di scienze forensi dell’Anglia Ruskin University, nel Regno Unito, questa sostanza uccide circa 12 persone a settimana.

“Famoso tra i giovani della Sierra Leone, il Kush fa addormentare le persone mentre camminano, così cadono, sbattono la testa e camminano tra le auto. Sono come zombie quando sono sotto l’effetto di Kush e, quando sono sobri, sono capaci di fare cose folli per mantenere la loro dipendenza”, dice Cole, in un articolo pubblicato sul sito di comunicazione scientifica The Conversation.

La Kush popolare in Sierra Leone è diversa dalla droga con lo stesso nome diffusa negli Stati Uniti. La versione americana è composta da una serie di sostanze chimiche in continua evoluzione. Quello africano è una miscela di marijuana, fentanil, tramadolo, formaldeide e, secondo il professore, ossa umane frantumate.

Sebbene la cannabis sia ampiamente coltivata in Sierra Leone, il fentanil probabilmente proviene da laboratori clandestini in Cina, dove il farmaco viene prodotto illegalmente e spedito nell’Africa occidentale. Tramadolo e formaldeide hanno una fonte simile.

La teoria sulla presenza di resti umani

Per quanto riguarda i resti, non esiste una risposta definitiva sul fatto che facciano effettivamente parte del Kush. Alcuni sostengono che le ossa siano state fornite dai tombaroli, ma non ci sono prove dirette. Ma perché le ossa dovrebbero essere incorporate nel farmaco?”, chiede Cole.

Secondo il professore, la teoria più accreditata dice che il contenuto di zolfo nelle ossa provoca euforia in chi ne fa uso. Un’altra possibile spiegazione è che le ossa sarebbero i resti di tossicodipendenti: i composti fentanil e tramadolo sarebbero ancora nelle ossa del cadavere e ne aumenterebbero gli effetti.

Oltre che in Sierra Leone, il consumo di Kush è stato segnalato sia in Guinea che in Liberia. Una sigaretta della droga costa circa cinque leoni (moneta della Sierra Leone), che equivalgono a 0,000235 euro. Si stima che due o tre persone possano consumare la stessa sigaretta.

“La droga è più famosa tra i giovani tra i 18 ei 25 anni e, a quanto pare, ognuno consuma circa 40 sigarette al giorno. Ciò rappresenta una spesa enorme e illustra la natura che crea dipendenza da questa miscela in un paese in cui il reddito annuo pro capite è di circa 12mila leoni (circa 570 euro ndr)”, spiega Cole.

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