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Lombardia, violenze nel calcio minore: arbitri aggrediti, risse in tribuna e Daspo più che triplicati in 5 anni

Lombardia, violenze nel calcio minore: arbitri aggrediti, risse in tribuna e Daspo più che triplicati in 5 anni. E allarme in Lombardia per le violenze nel calcio minore, gli episodi di arbitri aggrediti, risse in tribuna hanno più che triplicato i Daspo negli ultimi 5 anni. A sottolineare la grave situazione è Sergio Pedrazzini, presidente del comitato regionale Lombardia della Lega nazionale dilettanti, che raccoglie società calcistiche dagli Under 12 all’Eccellenza. Il Comitato riunisce 1.300 società dilettantistiche, per oltre 9.800 squadre.

«Ci sono, per esempio, società vicine ai centri sociali e altre ai centri di accoglienza. Portano in campo valori sensibili. E può bastare una parola detta male ad alzare il livello. Siamo uno specchio della società. Questo è il punto. Sono fenomeni esterni che si insediano nello sport», lo sfogo a ‘Il Corriere della Sera’, a margine degli episodi di violenza tra le tifoserie delle categorie minori. Dalla serie D in giù.

I numeri shock

Il questore di Milano Giuseppe Petronzi ha emesso 250 Daspo nel 2023. Si tratta di un notevole aumento rispetto ai 70 registrati nel 2018, ultimo dato disponibile prima della diffusione del Covid, e quello relativo all’anno prima. Questo aumento è particolarmente evidente nelle categorie minori, suggerendo un possibile fenomeno di incattivimento collettivo. Tuttavia, potrebbe trattarsi più di una migrazione di comportamenti piuttosto che di un nuovo fenomeno. «È possibile che le tifoserie organizzate delle grandi squadre, giocando la domenica sera, nel pomeriggio si uniscano agli ultrà delle serie inferiori. Non dimentichiamo poi la maleducazione diffusa», ricorda il presidente.

Singola l’episodio che vede protagonista una donna di 71 anni di Castelnuovo. La nonnina arzilla è stata colpita da Daspo a maggio 2023 dopo una rissa avvenuta sulle tribune durante una partita di bambini del 2013. Oppure quella tra genitori, a Seregno, il 18 giugno scorso, in cui un allenatore ha perso un rene portando alla denuncia di un 47enne. «È vero che i numeri sono aumentati, ma sul totale la percentuale è limitata. In Lombardia l’anno scorso abbiamo avuto il record negativo di aggressioni contro gli arbitri: 52», aggiungi Pedrazzini a CorSera (foto da archivio).

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