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Televisione

Gabriele Corsi: ”Don’t forget the Lyrics? Abbiamo cambiato un gioco. Ci sarà la puntata dedicata al Festival di Sanremo”

Gabriele Corsi: ”Don’t forget the Lyrics? Abbiamo cambiato un gioco. Ci sarà la puntata dedicata al Festival di Sanremo”. Gabriele Corsi su Don’t forget the Lyrics, il conduttore romano, 53 anni, parla della nuova edizione del game show in onda dal lunedì al venerdì alle 20:25 su NOVE. Di seguito alcuni passaggi dell’intervista rilasciata a ‘Tv Sorrisi e Canzoni’.

Gabriele, la gara riparte con qualche novità.
«Abbiamo cambiato il primo gioco, ora su sei categorie tre hanno il valore nascosto. Il campione canta sempre per primo e quindi ha un vantaggio nella scelta rispetto agli altri. In questo caso con le tre categorie che hanno il valore nascosto il campione non può essere troppo avvantaggiato, ma poi entra in gioco la fortuna…».

Altri cambiamenti?
«Nella scalata finale non ti puoi fermare, ma finché non sbagli devi andare avanti. E nella scalata finale scegli o la busta blu o quella rossa dove dentro ci sono solo un paio di indizi per individuare la canzone».

Le difficoltà aumentano…
«Sì, devi essere ancora più bravo per vincere. Serve molta competenza, il gioco è duro, il regolamento è “un imbuto”: le difficoltà aumentano a mano a mano che si procede».

Puntate a tema?
«Ci sarà senz’altro la puntata dedicata al Festival di Sanremo, poi una sugli Anni 80 e pure alcune sfide particolari come Anni 70 contro 2020, Anni 80 contro 2010».

Gabriele Corsi: ”Don’t forget the Lyrics? Abbiamo cambiato un gioco”

Cosa si scopre in tanto repertorio musicale?
«Dove vanno i gusti musicali. Quasi sempre prevale la scelta legata alle canzoni vintage piuttosto che a quelle moderne, anche se poi dipende dai gusti personali e dalla vita delle persone».

Come mai questa prevalenza per il classico?
«È un modo per ritrovare tante canzoni che si conoscono, i pezzi degli Anni 60 e 70, i brani che sono stati la colonna sonora di quando da bambini li sentivamo in macchina con i nostri genitori o durante la gita della terza media o alla prima cotta al liceo».

Anche lei fuori scena si lascia andare e canta “With or without you” degli U2 o “We are the world”?
«Il clima è quello e io mi sento nel mio parco giochi, ogni tanto arrivo e comincio a cantare e improvvisare. C’è la band del maestro Umberto Iervolino, ci sono i bravissimi cantanti Antonella Lo Coco e Marco Stabile. Mi piace la musica, mi diverto, registriamo le puntate come fossimo in diretta, c’è la freschezza della radio».

Due anni fa, la notte prima del debutto, aveva sognato Fiorello, il re del karaoke, che le diceva: “Va tutto bene”.
«Non l’ho più risognato, ma ci siamo mandati dei video. E poi in questa edizione Antonello Cuomo, che fa il sosia di Antonello Venditti, sarà una presenza fissa, e lui lavora anche a “Viva Rai 2!” di Fiorello. Da noi ogni tanto canterà un pezzo di Venditti. E ogni tanto canterà un brano di un altro artista ma alla maniera di Venditti».

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