Svapo passivo fa male: scoperto nel vapore delle e-cig un accumulo di sostanze chimiche legate a malattie. Lo svapo passivo fa male, i ricercatori mettono in guardia sui pericoli, soprattutto tra i bambini. Un nuovo studio ha scoperto infatti che i bambini sotto i 12 anni esposti regolarmente allo svapo passivo avevano livelli più elevati di metaboliti prodotti nel corpo, come risposta alle sostanze chimiche presenti nel vapore della sigaretta elettronica.
Queste sostanze chimiche possono causare infiammazioni nel corpo e portare a danni cellulari collegati a malattie come il diabete, le malattie cardiache e il cancro. Ne ha parlato Jeannie Rodriguez, professoressa associata alla Emory University in Georgia e autrice principale dello studio, ripreso dal Daily Mail.
“Molte persone che fumano sono passate all’uso della sigaretta elettronica, pensando che sia più sicuro per loro e per gli altri nelle vicinanze. Tuttavia, ci sono sostanze chimiche nei liquidi utilizzati in uno svapo che sono pericolose per te e per coloro a cui tieni che sono esposti ai vapori che espiri”, ha detto.
I ricercatori hanno confrontato un gruppo di bambini di età compresa tra 4 e 12 anni i cui genitori svapavano quotidianamente con un gruppo di bambini della stessa età con genitori che non usavano svapatori o sigarette. Ai bambini è stato prelevato il sangue per valutare i rischi del fumo passivo. Il team ha anche testato la saliva e il respiro dei bambini per determinare a quali sostanze chimiche erano stati esposti.
I dati
I bambini i cui genitori svapavano ogni giorno avevano livelli aumentati di metaboliti, o molecole, che vengono creati nel corpo dopo l’esposizione alle sostanze chimiche presenti nelle sigarette elettroniche. Questi possono abbassare i livelli di dopamina nel corpo e causare danni cellulari a causa dello stress ossidativo, hanno detto i ricercatori.
Una volta completato lo studio, un gruppo di genitori che avevano preso parte sono stati informati dei risultati, e molti sono rimasti sorpresi dai risultati. Circa 11 genitori utilizzatori su 19 ritenevano che lo svapo fosse un rischio minore per la salute o non lo fosse affatto, e 12 genitori utilizzatori su 22 non sapevano se l’esposizione ai vapori delle sigarette elettroniche fosse dannosa o meno per i bambini.
Sebbene alcuni medici abbiano affermato che vaporizzare nicotina sia “circa il 90 o 95%” meno dannoso rispetto a fumarla tramite sigarette, quanto siano dannosi gli effetti rimanenti non è ancora del tutto chiaro. Originariamente commercializzato come un modo per smettere di fumare le sigarette tradizionali, gli studi stanno iniziando a suggerire che i vaporizzatori non sono meno pericolosi, citando una miscela di oltre 7.000 sostanze chimiche nel fumo tossico.
Le persone possono anche inalare i dispositivi centinaia di volte al giorno, aumentando il rischio di condizioni tra cui tumori e alti livelli di infiammazione nei polmoni, che possono danneggiare gli organi. Circa uno studente delle scuole superiori su dieci ora svapa, e molti sono attratti dall’abitudine dai sapori fruttati disponibili nei marchi e nella pubblicità incentrata sugli adolescenti. La metà di questi diventa dipendente, suggeriscono le cifre.
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