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Salute

Leucemia, nuovo trattamento può cambiare il destino di chi non aveva alternative: la svolta con CAR NK

Leucemia, nuovo trattamento può cambiare il destino di chi non aveva alternative: la svolta con CAR NK. Contro la leucemia, un nuovo trattamento può cambiare il destino di chi non aveva alternative. È l’importante risultato di un recente studio, pubblicato su American Association for Cancer Research, che ha mostrato come una nuova versione pronta all’uso di immunoterapia CAR, può combattere efficacemente i tumori del sangue.

I ricercatori hanno sviluppato una terapia basata su cellule natural killer, anziché su cellule T, rendendola più facilmente somministrabile ai pazienti. Questa terapia, denominata CAR NK, ha portato alla remissione completa di diversi pazienti con leucemia mieloide acuta (LMA), come presentato al congresso dell’American Association for Cancer Research a Chicago.

Il dottor Stephen Stricklan Jr., direttore della ricerca sulla leucemia presso il Sarah Cannon Research Institute di Nashville, ha evidenziato come i dati di follow-up mostrino risposte profonde e durature, sottolineando la possibilità che questo trattamento rappresenti una nuova opzione terapeutica per pazienti con LMA, categoria per cui esistono ancora importanti bisogni medici non soddisfatti.

Tradizionalmente, la terapia CAR-T comporta il prelievo di cellule T dal paziente, la loro modifica genetica per riconoscere e uccidere il tumore specifico e la successiva reintroduzione.

Il nuovo approccio

Tuttavia, questo processo è lento e complesso, un limite importante per pazienti con leucemie rapidamente progressive e cellule T disfunzionali. Il nuovo approccio, invece, utilizza cellule NK da donatori sani che possono essere preparate in anticipo, rendendo il trattamento immediatamente disponibile senza la necessità di personalizzazione.

Nello studio è stata utilizzata una formulazione specifica chiamata SENTI-202. Le cellule NK in SENTI-202 sono state progettate per riconoscere due proteine bersaglio presenti sulle cellule leucemiche, aumentando la probabilità di individuare e distruggere le cellule tumorali. Inoltre, queste cellule NK sono state dotate di un recettore speciale per evitare di attaccare le cellule sane che esprimono le stesse proteine, applicando una logica sofisticata di discriminazione tra cellule sane e malate.

La presentazione si è concentrata sui risultati dei primi nove pazienti trattati con SENTI-202 dopo il fallimento di altre terapie. I pazienti hanno ricevuto una chemioterapia preparatoria seguita dall’infusione di SENTI-202. Quattro pazienti hanno raggiunto una remissione completa, mentre un quinto ha ottenuto una risposta significativa simile a uno stato libero da leucemia.

Nonostante i risultati siano incoraggianti, i ricercatori hanno sottolineato che si tratta di dati preliminari e che ulteriori studi sono in corso per valutare sicurezza ed efficacia su un numero maggiore di pazienti. I risultati attuali saranno considerati definitivi solo dopo la pubblicazione su riviste scientifiche sottoposte a revisione paritaria.

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