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Politica

“Raggi patata bollente”. Bufera per il titolo dell’editoriale di Vittorio Feltri

Ha scatenato il putiferio Vittorio Feltri per il titolo del suo editoriale su Virginia Raggi

Un nuovo titolo di Libero a scatenare le reazioni di solidarietà bipartisan, con un’autocitazione che risale addirittura all’affaire Ruby-Berlusconi datato 2011. Il quotidiano diretto da Vittorio Feltri oggi non è certo andato sul velluto, piazzando il faccione di Virginia Raggi con due sole parole: “Patata bollente”. E, con una grande eco su social, sono arrivati subito i commenti. In primis il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio: «Non so se sia sessismo o semplice idiozia, in ogni caso mi fa schifo. La mia solidarietà a Virginia Raggi La stampa ha superato ogni limite», seguito a ruota direttamente da Beppe Grillo su Facebook, che laconico dice: «Massima solidarietà alla nostra Virginia. Questa è l’informazione italiana». Sui social arriva anche la solidarietà della grande “nemica” della sindaca di Roma Lombardi: «E’ qualcosa di vergognoso, deplorevole, perché un simile attacco offende la dignità di ogni donna. Questo non è giornalismo, qui non siamo di fronte a un semplice calembour, qui ci troviamo davanti a una concezione medievale, anzi che dico primitiva della vita».

Dal fronte dem Matteo Orfini, presidente del Pd, scrive: «Questa prima pagina fa semplicemente schifo. Solidarietà a Virginia Raggi», con il gruppo al Campidoglio si stringe attorno alla prima cittadina pentastellata: «Da Libero squallida e volgare aggressione sessista contro sindaca. Solidarietà per Virginia Raggi. Disgusto per becero falso giornalismo». Il titolo di Libero fa riflettere anche Pietro Grasso e Laura Boldrini, presidenti di Senato e Camera, con l’ex portavoce dell’Unhcr che esprime “piena solidarietà” per giornalismo spazzatura. L’ex marito della Raggi Andrea Severini, dopo la vicinanza per il caso polizze, su Facebook attacca: «Poi ci domandiamo perché siamo una società maschilista e sessista, vergognatevi pezzenti».

IL titolo del quotidiano meneghino ha infine suscitato le reazioni di stampa e giornalisti. IL presidente dell’Fnsi Giuseppe Giulietti è netto: «Il ricorso a espressioni volgari e allusive magari riassunte in titoli ad effetto, quale per esempio “Patata bollente”, non è accettabile nei confronti di chiunque, soprattutto nei confronti di una donna. I giornalisti non possono dimenticare i doveri professionali sanciti dalla legge e dalle carte deontologiche». Ancora più duro il numero 1 dell’Odg Enzo Iacopino: «Trovo disgustoso quel che appare oggi su Libero, riferito allusivamente alla vita privata di Virginia Raggi. Debbono essermi sfuggite le reazioni delle signore che insorgono indignate quando si ironizza o si fanno battute volgari sulle donne».

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