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Como, il Comune decide di escludere i disabili dalla ztl

A Como si escludono i disabili dalla ztl, oltre 2.500 permessi bloccati

 

A Como, per colpa dell’incredibile quantità di pass per disabili, si è deciso di escludere i portatori di handicap dalla possibilità di accedere alle nuove zona a traffico limitato del centro storico. La spiegazione è tutta nei numeri: in città si contano 2.500 mezzi con il contrassegno su una popolazione di 84.495 residenti, in pratica un permesso ogni 33 abitanti.
«Siamo consapevoli che l’ordinanza in questione è fortemente restrittiva – si difende il comandante della polizia municipale, Donatello Ghezzo – ma con 2.500 mezzi dotati di permesso disabili, concedere il permesso di accedere e sostare nelle nuove aree Ztl avrebbe voluto dire invalidare il provvedimento. Ciò non toglie che siamo pronti a vagliare ogni singola richiesta motivata. Del resto i nuovi percorsi pedonali sono abbastanza brevi, centocinquanta metri al massimo, e contiamo che non ci dovrebbero essere particolari problemi a parcheggiare la propria auto nelle aree di sosta già disponibili e raggiungere poi il centro a piedi o in carrozzina».
L’ingresso ad alcune aree del centro storico è stato esteso anche ai taxi, mentre verrà consentito ai titolari di posti auto privati, mezzi di emergenza e manutentori, che dovrebbero essere controllati in ingresso e in uscita attraverso un sistema di telecamere già installate e spente perché il Garante della privacy ha finora ritenuto troppo invasivo il provvedimento. Abbastanza per suscitare le ire tanti comaschi che non ci stanno a vivere in una città che rischia di passare agli onori della cronaca per non essere «a prova di disabile».

«Se ci sono stati degli abusi nell’emissione dei permessi si faccia chiarezza – tuona Celeste Grossi di Paco-Sel – A Como il 25% della popolazione è over 65 e l’età media è in rapido aumento. Il rischio è di avere un centro storico senza più auto, ma anche senza più persone». Nelle scorse settimane proprio la municipale aveva dato un primo giro di vite ai «furbetti del parcheggio», dopo tre mesi di controlli su aree di sosta riservate ai residenti e pass invalidi erano infatti stati accertati ben 1.150 illeciti.
Circa cinquanta di automobilisti sono stati multati perché utilizzavano pass fotocopiati, sia di residenti sia di portatori di handicap, e 18 auto sono state rimosse. Due persone sono state addirittura denunciate alla Procura della Repubblica per uso di atto falso perché avevano taroccato il pass per gli invalidi in modo talmente accurato da trarre in inganno anche l’occhio esperto dei vigili e degli ausiliari di sosta.

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