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Cronaca Spettacolo

Sal Da Vinci: “Io aggredito e minacciato per aver difeso 2 donne. Ecco come stanno veramente le cose”

Sal Da Vinci aggredito e minacciato sull’aliscafo che da Procida lo riportava a Napoli. Il cantante racconta la vicenda attraverso un comunicato

Sal Da Vinci: “Io aggredito e minacciato per aver difeso 2 donne. Ecco come stanno veramente le cose”. Il cantante chiarisce, attraverso un comunicato stampa diffuso via social, cosa è accaduto a lui e alla sua famiglia sull’Aliscafo in viaggio da Procida a Napoli. Un chiarimento per evitare racconti “fuorvianti ed a tratti anche offensivi per me e per la mia famiglia”. “A questo purtroppo mi ci sono abituato, ma a quello che sto per raccontarvi, decisamente no”.

Il noto artista partenopeo chiarisce che sull’aliscafo per rientrare a Napoli, con lui c’erano la “moglie Paola, mio figlio Francesco, la sua compagna e mio nipote di appena due anni, Federica Celio (artista che si è esibita con me nello spettacolo) e Fatima Trotta, la nota artista di Made in Sud, che tutti conoscete.

Le due signore, riponendo il bagaglio nel vano apposito, spostavano di qualche centimetro, un vassoio di dolci già presente, al solo scopo di evitare di rovinarlo. A quel punto, una persona ha iniziato ad inveire contro le due signore per aver spostato il vassoio ed ha inveito in tale malo modo, usando una tale violenza verbale, inaudita ed inaccettabile, che sono stato costretto ad intervenire”.

Sal Da Vinci aggredito e minacciato: il comunicato  stampa

E ancora: “Utilizzando tutta la calma possibile, e non tollerando nessuna forma di violenza, tantomeno nei confronti di due signore mi sono rivolto con le testuali e cortesi seguenti parole ‘Guardi non è il caso, non è successo niente, non è il modo per rivolgersi a due signore’. L’uomo che mi era a quel punto di fronte, dopo un attimo di pausa quando ormai pensavo il piccolo screzio si fosse esaurito, mi ha sferrato con una forza inaudita un pugno tra la mandibola e l’orecchio, e subito dopo ha tentato di darmene un altro, che sono riuscito a scansare ma che ha colpito mio figlio, rompendogli il labbro.

Mio figlio, a quel punto per evitare un’ulteriore aggressione e per salvaguardare la mia famiglia e le persone che erano con me, ha cercato di difendersi, rispondendo agli attacchi e secondo il mio punto di vista sbagliando anch’egli perché condanno qualsiasi forma di violenza in assoluto. Dopo questo incredibile episodio, la persona, non si è fermata, dicendo che mi conosceva, e che mi avrebbe trovato e sparato a me e la mia famiglia, quindi una pura minaccia di morte.

Questo è tutto ciò che è capitato ieri, e che ovviamente ho dichiarato alle forze dell’ordine che fortunatamente sono subito intervenute (e che ringrazio) e che hanno riportato un po’ di calma. Dopo le dichiarazioni rese alle autorità competenti sono andato in ospedale, con mio figlio, per farmi medicare, ad oggi riporto una forte contusione alla mandibola sinistra, e delle micro lesioni allo sterno che mi creano difficoltà nella respirazione, mentre Fatima riporta un ematoma alla gamba destra…”

Sal Da Vinci aggredito e minacciato: il racconto

“Voglio subito precisare che ho estrema fiducia nella giustizia del nostro paese, e quanto ho appena raccontato, sarà valutato nelle sedi opportune, affinché nessun uomo e nessuna donna si possa ritrovare nella spiacevole condizione, in cui mi sono ritrovato io con la mia famiglia ed i miei compagni di lavoro.

Concludo dicendo che episodi come questo vanno sempre isolati, e fermamente condannati; questa non è la mia Napoli, la nostra Napoli. Io credo nei napoletani, amo la mia terra amo, i miei concittadini, siamo un popolo straordinario che difenderò sempre; oggi non si dica ‘queste cose capitano solo a Napoli’, perché con grande rammarico sono episodi che purtroppo capitano ovunque e vanno condannati ed isolati. Napoli, la mia città, mi ha da sempre dimostrato affetto, solidarietà e un grande senso di appartenenza e di famiglia, e non sarà un brutto episodio come questo, a farmi cambiare idea, anzi oggi, ancora più di ieri, vi dico: Napoli, ti amo”, si legge nel comunicato apparso su Instagram.

Foto: Bruno Fontanarosa

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