La mafia voleva uccidere Ranucci, il conduttore di report finito nel mirino delle cosche
La mafia voleva uccidere Ranucci: “Pronti a pagare per ammazzarlo”. Il conduttore di ‘Report’, Sigfrido Ranucci, è finito nel mirino delle cosche. A rivelarlo è Francesco Pennino in un video pubblicato sul profilo Twitter della trasmissione di Rai3. Nel filmato, che andrà in onda stasera, rivela che i Madonia volevano uccidere il giornalista nel 2010, dopo la pubblicazione del libro ‘Il Patto’, scritto a quattro mani dallo stesso Ranucci e da Nicola Biondo.
Secondo quanto rivela Pennino, che in quel periodo si trovava in carcere e aveva incontrato alcuni esponenti della famiglia Madonia, l’omicidio non fu portato a termine per l’intervento di Matteo Messina Denaro. Il boss più influente della mafia, tuttora latitante bloccò la sentenza di morte ai danni Ranucci. “I Madonia volevano pagare per ammazzarti”, dice nel video Pennino, intervistato dallo stesso Ranucci.
Minacce di morte a Ranucci: "i Madonia volevano pagare per ammazzarti". Francesco Pennino in carcere incontrò esponenti della famiglia Madonia, irritati dal libro sull'infiltrazione di Ilardo in Cosa Nostra e il ruolo dei servizi segreti deviati#Report questa sera su @RaiTre pic.twitter.com/JWOeG0Og9H
— Report (@reportrai3) January 4, 2021
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