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Ringo: “Ho sperperato milioni fino a restare senza soldi. Politica? La destra non ha senso. E la sinistra…”

Ringo ha sperperato milioni, è lo stesso dj e conduttore radiofonico a confessarlo in una intervista a mowmag.com

Ringo: “Ho sperperato milioni fino a restare senza soldi. Politica? La destra non ha senso. E la sinistra…”. Il dj e conduttore radiofonico compie 60 anni e si racconta in una lunghissima intervista rilasciata al sito mowmag.com. ve ne proponiamo alcuni passaggi.

[…] La prima volta davanti a un microfono di una radio la ricordi?
“Eccome, a 15-16 anni un mio amico aveva una piccola radio in soffitta. Prendeva in un chilometro quadrato. Noi sognavamo che ci ascoltasse tutta Milano, ma il suo ripetitore era limitatissimo. Una volta ci hanno seguito le nostri madri, chissà cosa pensavano stessimo facendo visto che scomparivamo per delle ore. Ma noi semplicemente fregavamo i dischi ai nostri genitori, mettevamo su musica e parlavamo. Una volta si potevano costruire le radio pirata, oggi ti arrestano”.

Quando hai cominciato a diventare un professionista della radio?
“La prima esperienza professionale a Los Angeles, quando ho abitato lì dal 1981 al 1985. Ero a Pirate Radio e ho cominciato con il pulire i dischi dalla polvere fino ad arrivare ai primi programmini. Poi sono tornato nell’86 a Milano, ho aperto un paio di discoteche il Sintesis e l’Hollywood, e un giorno un mio amico, Gigi D’Ambrosio che è stato un vero mentore, mi dice: “Vieni da noi, fai passare troppo della bella musica. Vogliamo fare una radio che prende a Milano e Genova”. È stato il momento in cui è nata Rock Cafè, che ho mandato avanti un anno da solo mentre parallelamente lavoravo a Radio101. In pratica correvo da uno studio all’altro. Guardavo l’orologio e quando iniziava un disco da una parte sapevo che stava per finirne dall’altra”.

Ringo: “Ho sperperato milioni tra auto, donne e moto”

Però il tuo nome d’arte, in realtà, è precedente alla radio.
“Sì, viene da quando avevamo formato la prima band a 13-14 anni, sai nel ’73 che musica potevi fare? Cover dei Beatles. Io ero batterista e tutti mi chiamavano Ringo, come Ringo Starr”.

[…] Hai mai avuto contrasti con le varie proprietà?
“Ci sono sempre dei contrasti, è normale. Adesso però sono fortunato, il mio Ceo è Paolo Salvaderi che è anche un chitarrista laureato in America con una tesi in cui l’ha seguito Joe Satriani. Diciamo che ha una certa sensibilità e poi io su certe cose non metto becco”.

[…] La consiglieresti ancora la radio a un giovane?
“Gli consiglierei di fare quello che ama. Però adesso i giovani con un computer si inventano cantanti o disc jockey, ma non funziona così. Ci vuole esperienza, bisogna conoscere il mestiere. Non è che se compri una bella macchina fotografica diventi un bravo fotografo. Anche pizzaioli non ci si inventa da un giorno all’altro. Si impara studiando e lavorando sul campo”.

[…] E tu quali follie hai fatto?
“Perché tocchiamo questo tasto? Mamma mia, ho sperperato un sacco di soldi…Tra gli anni ’80 e’90 ho speso miliardi. Però mi sono divertito, ragazzi! Auto, donne, viaggi, tutto quello che volevo. Ho comprato otto Porsche, varie le Ferrari. Le sfasciavo e le cambiavo. Era davvero la “Milano da bere”. Una donna ogni giorno, come le auto e le moto, poi pagavo da mangiare a comitive di trenta persone. È stato un momento esaltante della mia vita. Mi sono divertito, poi sono rimasto senza una Lira. Però è stato figo, non rinnego nulla”.

Se dovessi quantificarlo, quanto hai sperperato in vizi?
“Tra Ferrari e Porsche, le moto che le ho avuto davvero tutte comprese una decina di Harley e un paio di Ducati Superbike, più tutto il resto avrò speso in vent’anni circa 10 milioni di euro”.

Ringo: “Ho sperperato milioni ma me la sono spassata”

[…] Ma le donne, come hai ricordato tu, non sono mancate…
“Con Elenoire Casalegno ho avuto una figlia, lei è una bellissima donna dello spettacolo e una madre stupenda, andiamo d’accordissimo”.

Perché non ti sei mai sposato?
“Fino ad ora non faceva per me, ma prossimamente potrebbe succedere. Sono da 14 anni con Rachele Sangiuliano, ex campionessa di volley e dopo la pandemia potremmo sposarci, perché no?”.

[…] Meglio le moto o le donne?
“Se vuoi una bella donna, per portarla a mangiare un gelato o una anguria ti serve la moto. Comunque, una donna che non apprezza la moto non fa per me. Posso sopportare che ascolti musica dance, ma se non ama la moto no. La moto per me è la prolunga del mio pene. Per Jimi Hendrix era la chitarra Fender, per me la moto”.

Politicamente ti sei definito anarchico. Ma quindi non vai a votare?
“Una volta mi hanno chiesto: “Sei di sinistra?” e io: “Assolutamente no”. Poi non mi fanno finire la frase e già pensano che io sia un nazista. Mi sta sulle palle la sinistra, perché non posso dirlo? Non sono neanche di destra. Non mi piace che mi etichettino. La destra per me non ha senso di esistere, anche perché che destra c’è in Italia? Io guardo chi è al potere in quel momento e come si comporta. Se è rosso me la prendo con il rosso, se è nero me la prendo col nero. Non mi è piaciuto neanche Giuseppe Conte, per nulla”.

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