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Spettacolo Televisione

Serena Rossi: “Canzone Segreta? In un’occasione ho pianto. Vi do 2 indizi su Mina Settembre due”

Serena Rossi su Canzone Segreta e non solo, l’ intervista a ‘TV Sorrisi e canzoni’

Serena Rossi: “Canzone Segreta? In un’occasione ho pianto. Vi do 2 indizi su Mina Settembre due”. L’attrice e conduttrice napoletana rivela alcuni dettagli sul format in una intervista a ‘TV Sorrisi e canzoni’. Ve ne proponiamo alcuni passaggi.

Serena, passa direttamente dalla fiction allo show di prima serata.
«In effetti, dopo mesi struccata e con addosso il cappottino rosso di Mina in giro per il Rione Sanità di Napoli, ora mi vedrete in prima serata su Raiuno, tutta in ghingheri, con abiti eleganti, un trucco importante, gioielli bellissimi. Giocherò. Mi piace cambiare pelle».

Era già stata scelta per questo programma prima del buon esito di “Mina Settembre”, vero?
«La proposta è arrivata mentre ero sul set. Solitamente quando faccio un lavoro non vedo altro, mi concentro su quello e se arrivano proposte rispondo: “Poi ci penso”. Stavolta quando mi hanno raccontato il progetto ho detto: “Fermi tutti, lo voglio fare, mi piace!”».

[…] Una girandola di emozioni.
«Sì, io stessa già in riunione ho pianto mentre gli autori mi raccontavano le storie. Di certo anche gli ospiti saranno agitati ed emozionati, sono all’oscuro di quello che succederà, sanno solo che riceveranno un grande omaggio».

Come li avete convinti?
«E chi è che non vuole farsi omaggiare in questo modo?».

E lei, come vorrebbe essere “sorpresa”?
«Sicuramente con una canzone legata alla mia vita personale e familiare, alle mie radici, non alla mia carriera».

[…] Se fosse lei su quella poltrona, quale cantante vorrebbe vedere apparire?
«Se è un sogno, allora Mia Martini che canta “E non finisce mica il cielo”».

Nella vita qualcuno l’ha mai sorpresa, intonando dei versi?
«Non mi sembra. Lo ha fatto invece mio padre con mia madre. Un’estate, durante la vacanza nel paese di mia nonna, eravamo già tutti a letto, in piazza c’era il karaoke, quando mio padre disse che andava a buttare la spazzatura. Uscì, salì sul palco e da dentro casa all’improvviso sentimmo: “Patty (mia mamma si chiama Patrizia), questa è per te!”. E lui che cantava: “Una lunga storia d’amore” di Gino Paoli».

Nel suo curriculum ha recitato, cantato, ballato…
«Qui non voglio strafare, perché alla fine è fastidioso, però mi metterò in gioco anch’io».

Rispetto al programma originale ci saranno differenze?
«Siamo abbastanza fedeli al format, anche se non ho le caratteristiche del collega francese, che è più istituzionale. In Finlandia, invece, lo conduce una signora bionda molto simpatica. Io sarò una via di mezzo. Non essendo una vera conduttrice, avrò un modo tutto mio».

Tra una canzone e l’altra sta già pensando alla prossima stagione della serie “Mina Settembre”?
«Certo. La prima ha avuto un finale aperto e, per rispetto del pubblico, molte storie devono essere risolte. Gli sceneggiatori stanno già scrivendo. Comunque, prima girerò un’altra serie per la Rai, ma non posso dire nulla».

Almeno un indizio?
«Va bene: tornerò indietro nel tempo e parlerò un dialetto che non è il mio. Sono ben due indizi!».

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