Home » Mughini ammette: “Juve come l’anno di Calciopoli, c’è solo un modo per uscirne”
Sport

Mughini ammette: “Juve come l’anno di Calciopoli, c’è solo un modo per uscirne”

Giampiero Mughini ammette la situazione drammatica in casa Juve nel commento su dagospia.com

Mughini ammette: “Juve come l’anno di Calciopoli, c’è solo un modo per uscirne”. Juve sconfitta e fuori dal quartetto Champions, una situazione drammatica che lo scrittore paragona all’anno di Calciopoli. Per Mughini c’è un modo per uscirne: azzerare e rifondare tutto come allora. Di seguito alcuni passaggi del commento pubblicato su dagospia.com.

“Juve-Milan della quartultima giornata del torneo le cose sono state quanto di più semplice. In attacco la Juve ha fatto men che il solletico a una difesa del Milan magnificamente disposta e riccamente attrezzata. In attacco il Milan ha messo tre francobolli su altrettante raccomandate senza ricevuta di ritorno che si sono infilate nella cassetta postale della Juve sotto forma di tre gol uno più bello dell’altro.

0-3 e senza dire che il Milan aveva avuto un rigoretto (nel senso che il braccio largo di Chiellini era indiscutibile ma che il tiro cui lui si era opposto non avrebbe fatto del male a una mosca) che il nostro portierone polacco aveva parato di intelligenza e di talento.

I primi minuti della partita sembravano annunciare un match diverso, con una Juve che appariva molto pimpante. Poi è andata via via scendendo una saracinesca che ha tolto la luce al nostro gioco e laddove cresceva quello del Milan. In attacco la Juve non ha fatto una sola giocata di valore, non un dribbling che creasse superiorità numerica, non un passaggio ficcante che aprisse un tunnel a uno dei nostri, non un tiro che facesse venire i sudori freddi a Donnarumma.

Il quale in tutto e per tutto ha parato un tiro di Bentancour che non aveva nulla di irresistibile seppure scaturito dall’unica azione di qualità dell’attacco bianconero. Ronaldo? Forse il peggiore in campo. Non azzeccava uno stop, un passaggio, un dribbling. Succede.

Tali essendo le cose, la Juve rischia pesantemente di non arrivare tra le prime quattro squadre del torneo. Deve fronteggiare l’Inter in casa e poi ha due partite fuori casa. Arrivasse a pari punti con il Milan, i rossoneri avrebbero una migliore media gol (noi avevamo vinto 3-1, loro hanno vinto 3-0).

Non ruberò altri minuti del vostro tempo per dirvi quello che sapete benissimo. Che una Juve distrutta a tal punto da non entrare in Champions sarebbe a un momento drammatico della sua storia, qualcosa di molto vicino a quando dovemmo ricostruire da zero dopo le canagliate di Calciopoli. Succede. Di dover ricominciare da zero dopo essere stati così meravigliosamente al vertice per nove lunghi anni. Succede. Nello sport come nella vita”.

Seguici anche su Facebook

Leggi anche:
Caso Mazzoleni, Sandra Lonardo: “Domani interrogazione parlamentare a Draghi”

Loading...
Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com