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Come calcolare il costo di un kWh

Come calcolare il costo di un kWh? Il prezzo dell’energia elettrica non è fisso ma dipende da tutta una serie di parametri che dovremo considerare che comprendono l’orario dei consumi, la tipologia di contratto e il fornitore di energia elettrica. Conoscere il costo del Kilowattora (kWh) per fascia oraria ci consente di capire come fare a limitare i consumi energetici. Il costo per kwh di Enel ipotizzato da CheTariffa.it ad esempio corrisponde unicamente alla componente energia e non sono inclusi anche altri costi di cui tenere conto come gli oneri di sistema, i costi di gestione, trasporto e distribuzione e l’IVA.

Ma come possiamo calcolare il kWh?

Partiamo dal presupposto che per kWh intendiamo il costo orario energia elettrica. Per calcolarlo dobbiamo partire dalla nostra bolletta dei consumi e potremo facilmente accorgerci che il totale riportato nella nostra bolletta non si basa unicamente sui consumi netti ma anche su spese aggiuntive e sull’IVA che si andranno a sommare alla voce principale della vendita di energia.

Qualora si fosse interessati unicamente a conoscere il consto di vendita in kWh sarà necessario isolare il costo di vendita dalle altre voci. In bolletta troviamo sia i costi che il totale dei kWh consumati e, se vogliamo conoscere il consumo unitario con relativo costo, dovremo quindi dividere il valore riportato alla voce di vendita dell’energia elettrica per il numero di kWh che sono stati consumati nello stesso lasso di tempo.

Tale valore che ricaveremo sarà però indicativo unicamente del prezzo netto dell’energia elettrica. I vari gestori affiancano comunque al costo netto della vendita anche quello di diversi servizi dei quali dovremo tener conto se vogliamo avere il costo effettivo di un kWh. Il calcolo da fare sarà dividere la spesa totale per il numero dei kWh consumati così da ottenere una panoramica precisa dei costi comprensivi delle spese accessorie.

Fasce orarie e prezzo dell’energia

Dopo aver capito in che modo possiamo calcolare il costo dell’energia elettrica potremo fare dei ragionamenti specifici per comprendere quale sia il kWh anche nelle diverse fasce orarie così da sottoscrivere un contratto energetico che sia davvero conveniente per le nostre esigenze. L’energia elettrica non presenta un costo omogeneo per tutto il corso della giornata bensì un costo che viene suddiviso in diverse fasce orarie, quattro, sulla base delle quali il prezzo dell’energia cambia.

Ad esempio la fascia F1 è quella che va dalle 8 alle 19 dal lunedì al venerdì mentre la fascia F2 dalle 7 alle 8 e dalle 19 alle 23 da lunedì al venerdì e dalle 7 alle 23 il sabato, festività escluse. Abbiamo poi la cosiddetta fascia F3 che va da mezzanotte alle 7 e dalle 23 alle 24 dal lunedì al sabato e tutte le ore della giornata di domenica e giorni festivi. Infine abbiamo la fascia F0 che copre tutte le ore senza fare distinzioni tra le fasce orarie. Quasi sempre i diversi gestori di energia elettrica accorpano le fasce F2 e F3 creando la fascia F23 per la tariffa bioraria.

Quando invece si parla di tariffa monoraria, F0, si parla di una tariffa a prezzo fisso indipendentemente dalle ore e dai giorni in cui l’energia viene effettivamente utilizzata. E’ anche importante considerare che le bollette non riportano solamente i consumi totali ma anche uno schema che riassume i singoli consumi effettuati per ogni fascia oraria. Tra un gestore e l’altro possiamo osservare differenze anche sostanziali di prezzo orario in quanto bisogna considerare gli altri fattori come i servizi aggiuntivi e così via.

Come calcolare il consumo della luce

Se l’obiettivo è quello di risparmiare in bolletta diventa essenziale capire in che modo calcolare il costo e la quantità di energia elettrica per decidere se dovremmo intervenire sulle nostre abitudini di consumo o piuttosto sostituire alcuni elettrodomestici energivori con quelli a maggior efficienza energetica. Si consideri infatti che l’importo dei consumi di energia elettrica in una casa viene influenzato anche da alcuni fattori variabili come ad esempio il numero di elettrodomestici e di abitanti della casa. Per calcolare i kWh ogni elettrodomestico è dotato di una targhetta dove possiamo leggere la potenza in Watt o in kW.

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