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Mietta: “Selvaggia Lucarelli? Una cosa mi ha infastidita di più. Ho avuto paura quando ho letto il fogliettino del vaccino”

Mietta: “Selvaggia Lucarelli? Una cosa mi ha infastidita di più. Ho avuto paura quando ho letto il fogliettino del vaccino”. Mietta su Selvaggia Lucarelli e la vicenda del vaccino, la cantante racconta tutta la vicenda della sua querelle a Ballando con le stelle in una intervista a ‘Il Fatto quotidiano’. Ve ne proponiamo alcuni passaggi.

Come stai oggi?
“Sto bene, sono guarita dal Covid e sono reduce da un intervento che è andato bene”.

Perché non ha risposto alla famosa domanda?
“Da parte mia non c’è contrarietà al vaccino. Ripercorrendo quello che mi è successo non sono stata attaccata da Selvaggia – che ha fatto la sua domanda legittima – ma dai leoni da tastiera e non solo. Ero in una stanzina da sola, confusa perché era accaduto tutto velocemente dopo il tampone. Non avevo certezze. In diretta su Rai Uno ho mostrato solo un eccesso di riservatezza davanti ad una richiesta specifica. La stessa riservatezza che io ho nella mia vita privata. Per questo ho invitato a parlare della cosa in privato, proprio perché c’era in ballo qualcosa che avrei tenuto volentieri per me”.

Cosa?
“Non ho mai avuto un buon rapporto coi farmaci. Se ho mal di denti me lo tengo e così il mal di testa. Quando ho pensato di fare il vaccino mi sono ritrovata in una marea di informazioni che mi arrivavano ogni giorno. Per me che soffro di attacchi di panico è stato qualcosa che mi ha turbato parecchio”.

Mietta: “Selvaggia Lucarelli? I leoni da tastiera mi hanno infastidita di più”

Hai avuto paura?
“Un po’ quando ho letto il fogliettino del vaccino con tutte le indicazioni. Non ero serena ed ero reduce da uno choc anafilattico. Mi è mancato il respiro. Così ho solo avuto paura. L’unico modo per tranquillizzarmi sarebbe stato fare degli accertamenti. Poi avevo anche in programma un intervento. Ma ripeto, erano e sono cose personali. Le persone che soffrono di attacchi di panico devono essere accompagnate con dolcezza. Ho solo voluto aspettare il mio tempo perché dovevo affrontare i miei accertamenti per stare serena e procedere al vaccino”.

[…] Cosa ti ha disturbato di più?
”I leoni da tastiera, il bullismo, persone che non conoscono il problema e non sanno cosa passa nella testa di una persona e parlano a ruota libera. C’è in atto una tensione sociale che fa vomitare da un lato e dall’altro. Io non conto nulla, ma noto che tutta questa tensione sociale si sta riversando ovunque dai condomini ai bar, fino alle relazioni di coppia. La popolazione si divide in due categorie: le persone umili e i dispensatori o sceriffi della moralità. Se la scienza dice che i vaccini vanno fatti, perfetto va benissimo! Ma ci sono anche situazioni di ansie generate da informazioni mal gestite”.

[…] I tuoi colleghi di Ballando con le stelle sono stati solidali?
“Assolutamente sì. È stata una cosa che poteva accadere a chiunque vaccinato e non. È successo a me. Mi è spiaciuto molto anche perché ci tenevo molto a fare un percorso dentro il programma”.

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