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I cani salvano la vita al padrone se lo vedono in difficoltà (ma non tutti): lo studio

I cani salvano la vita al padrone se lo vedono in difficoltà (ma non tutti): lo studio. I cani da compagnia (Canis lupus familiaris) cercano di salvarci la vita se ci vedono in una situazione di pericolo. Questo anche se non sono i cani delle unità cinofile adeestrati per trovare persone disperse dopo un disastro o sepolte da una valanga. È quanto emerge da uno studio pubblicato su PLOS ONE e ripreso da Focus.it.

Un team di ricercatori britannici ha effettuato tre diversi test per capire che cosa spingesse i nostri fedelissimo amici a quattro zampe ad agire in queste particolari situazioni. I ricercatori hanno coinvolto 60 cani da compagnia non addestrati di età superiore ai 9 mesi. Questi sono stati condotti in una stanza con all’interno una grande scatola chiusa da una specie di porta che avrebbero dovuto spostare per aprirla.

Nel primo test, il padrone era seduto all’interno del box e chiedeva ripetutamente aiuto in modo molto molto realistico. Risultato? Circa un terzo dei cani è riuscito ad aprire la porticina per andare dal padrone. “Questa percentuale potrebbe sembrare di poco conto. Ma il fatto che 50 cani su 60 abbiano tentato, invano, di entrare nella scatola da dove sentivano provenire la voce del padrone che chiedeva aiuto, è invece un buon risultato”, hanno detto gli autori dello studio.

I cani salvano la vita al padrone se lo vedono in difficoltà

I cani hanno affrontato anche altri due test: in uno, all’interno della scatola chiusa, era stato messo cibo abbondante. Nell’altro, invece, c’era il padrone che, in questo caso, non chiedeva aiuto ma leggeva tranquillamente oppure canticchiava.

Il confronto dei tre esperimenti effettuato dai ricercatori ha mostrato che, durante il tentativo di raggiungere il padrone in difficoltà, i cani erano molto agitati, si lamentavano. Inoltre, abbaiavano di più, giravano continuamente intorno alla scatola, rispetto invece al modo più marcato di di entrare nel box per avere il cibo, o per entrare in contatto con il padrone, nonostante si mostrasse tranquillo.

“La nostra ipotesi è che i cani provino maggior frustrazione se non riescono a raggiungere il padrone che trasmette, con il tono della voce, difficoltà. E che anche se non sono addestrati al salvataggio, come i cani poliziotti, quelli da compagnia entrano empaticamente in contatto con i padroni in difficoltà. Tant’è che, se falliscono, manifestano frustrazione, sconforto e stress”, concludono gli autori. Di seguito il video dei test pubblicato su Youtube.

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