Manovra stipendi Juve, l’indiscrezione di CorSport: “Filtra una richiesta di penalizzazione pesante”. Dopo le motivazioni presentate per descrivere i motivi per cui la procura federale ha inflitto 15 punti di penalizzazione alla Juventus per il caso plusvalenze, si aspetta il prossimo step della vicenda: il ricorso del club bianconero contro la sentenza. La procura, ricordiamo, nel dispositivo parla di una mole impressionante di documenti che dimostrano l’esistenza di un “illecito grave, ripetuto e prolungato” che “provano l’intenzionalità”.
E se dal mondo juventino si alzano sommosse, o presunte tali, l’opinione degli esperti sembra perlopiù unanime sulla condanna. Ma la Juventus, come detto, presentera ricorso, concentrandosi sulla forma (non potendo fare diversamente davanti a un giudice di legittimità) per invalidare il processo. Secondo quanto riferito da Luciano Ruggiero Malagnini a ‘Il CorrieredelloSport’, “l’inasprimento della sanzione (Chiné chiedeva 9 punti) potrebbe non essere adeguatamente motivato. L’udienza al Collegio è prevista a inizio marzo, quando cioè la procura Figc dovrebbe aver gia deferito la Juve (con un procedimento nuovo) per la manovra stipendi, le partnership opache e i rapporti con gli agenti”.
E a proposito della manovra stipendi Juve, il quotidiano sportivo anticipa che “da quanto filtra, arriverà una richiesta di -20 nella migliore delle ipotesi”. Dello stesso parere, se non peggio, è Paolo Ziliani, secondo cui, ”in realtà celebrandosi il processo ad aprile-maggio, nella migliore delle ipotesi verrà chiesta una penalità che costringa il club a chiudere matematicamente il campionato all’ultimo posto”, scrive il giornalista de ‘Il Fatto Quotidiano’ su Twitter. Insomma, la Juventus passerà i prossimi mesi ad entrare ed uscire dai tribunali nella speranza di non finire male.
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