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Utilizzo delle app di fitness tracker e privacy personale

Utilizzo delle app di fitness tracker e privacy personale

Le app di fitness possono essere molto utili per trovare la motivazione che viene a mancare quando si tratta di fare sport. Questi strumenti offrono infatti programmi di allenamento personalizzati, oltre a fornire obiettivi stimolanti e gratificanti, grafici di tracciamento dei progressi e sfide per competere con gli amici o altri utenti.

Le app di allenamento per smartphone, tablet e dispositivi indossabili sono diffusissime. Le funzionalità appena citate hanno il vantaggio di coinvolgere gli utilizzatori, creando in loro un maggiore senso di “responsabilizzazione” nei confronti dell’attività fisica. Il legame dei loro sistemi di geolocalizzazione e condivisione dei dati personali, tuttavia, rappresenta un aspetto che non deve in alcun modo essere sottovalutato.

Privacy e sicurezza delle app di fitness

Pen Test Partners, società britannica di consulenza e ricerca sulla sicurezza informatica per numerosi settori e organizzazioni, ha recentemente pubblicato una studio su questo argomento. Dall’indagine emerge che le app in questione – incluse quelle più popolari come Runtastic, Strava, RunKeeper, Nike Run Club e MapMyRun – non rispettano le più comuni indicazioni raccomandate per assicurare la sicurezza e la privacy degli utenti.

La raccomandazione che gli studiosi del settore fanno agli sviluppatori è dunque quella di implementare le impostazioni di protezione dei dati personali e di garantire la riservatezza degli utilizzatori risolvendo queste criticità. Lo standard deve infatti essere quello di informare i consumatori in merito all’eventuale condivisione con terze parti di dati relativi a geolocalizzazione e tracciamento, fotografie, informazioni sulla salute (nel caso, ad esempio, della rilevazione di parametri vitali come frequenza cardiaca, pressione arteriosa, ecc.).

Dal canto loro, anche gli utenti dovrebbero leggere approfonditamente e comprendere il contenuto dell’informativa sulla privacy prima di scaricare, installare e iniziare a utilizzare le app per il training. Il consiglio è infatti quello di usare questo genere di applicazioni soltanto se si è completamente consapevoli del modo in cui i dati saranno trattati dal fornitore. E di scaricarle esclusivamente dagli store ufficiali come App Store e Google Play.

Siti e app affidabili che non condividono i dati dei clienti con terzi

Se le app di fitness tracker sono tra quelle che condividono una maggiore quantità di dati con terze parti, ce ne sono altre che garantiscono una ridottissima invasività nell’utilizzo delle informazioni personali. Pensiamo alla sicurezza e all’affidabilità fornita anche in tema di privacy, di protezione dei dati e dei pagamenti. Impiegando tecnologie crittografiche di nuova generazione, gli operatori del gioco a distanza sono in grado di trattare i dati sensibili in modo sicuro e attraverso canali certificati per salvaguardare la tutela dei giocatori. Un esempio sono gli operatori di slot online, che sanno bene quali sono le preoccupazioni dei loro utenti. Quando si tratta di giocare alle slot con soldi veri moltissimi utenti ricorrono ai migliori operatori nel mercato, sapendo che solo così sono protetti da eventuali truffe che si nascondono dietro l’angolo.

Le app di allenamento più popolari

Ricordando quindi di impostare al meglio le impostazioni della privacy e la protezione dei dati condivisi tramite tracker e geolocalizzazione (GPS), vediamo ora quali sono le app più utilizzate dagli atleti e da coloro che praticano lo sport a livello amatoriale.

Runtastic

Runtastic è l’app training di Adidas per monitorare il proprio allenamento. Essa combina il tracciamento dell’attività fisica effettuato tramite i sensori di movimento del dispositivo (smartwatch, telefono) con elementi motivazionali di social networking. Il suo funzionamento, decisamente semplice e intuitivo, l’ha resa una delle app di fitness preferite dagli sportivi.

Strava

Anche Strava, sviluppata dall’omonima software house, utilizza la funzione GPS per registrare i dati dell’esercizio fisico e pubblicarli sia sull’app, sia sui principali social network. L’applicazione dialoga con l’orologio, lo smartphone e altri dispositivi (cardiofrequenzimetro, misuratore di potenza) analizzando tutte le prestazioni svolte.

RunKeeper

Acquistata dal marchio Asics nel 2016, Runkeeper consente di monitorare e visualizzare i dati relativi ai percorsi, alle calorie consumate e alla velocità. L’app, come suggerisce il nome, è molto diffusa tra i runner, ma viene spesso utilizzata da chi pratica altre forme di allenamento.

Nike Run Club (NRC)

Sviluppata da Nike, NRC offre tantissime funzionalità per supportare e motivare l’utente a raggiungere i propri obiettivi di fitness. La funzione di sfida consente infatti di competere con gli amici rendendo l’allenamento ancora più divertente e coinvolgente.

MapMyRun

Questa app fitness di Under Armour offre l’opportunità di creare workout personalizzati in base alle necessità del singolo utente. In aggiunta, chi la utilizza può anche partecipare a sessioni di allenamento di gruppo, un modo in più per aumentare il coinvolgimento e raggiungere gli obiettivi prefissati.

Conclusioni

Prima di installare un’app di fitness – o qualsiasi altra app – su un dispositivo mobile è importante accertarsi di proteggere al meglio i propri dati personali. Per farlo è necessario conoscere la policy sulla privacy e capire in che modo e con chi verranno condivise le informazioni sensibili fornite dagli utenti.

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