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Spettacolo

Nathalie Guetta: “Single per un motivo. Parigi? Nel mio cuore c’è Napoli! Il vero grande amore della vita è mio padre”

Nathalie Guetta: “Single per un motivo. Parigi? Nel mio cuore c’è Napoli! Il vero grande amore della vita è mio padre”. Nathalie Guetta single e non solo, l’attrice franco italiana, da un po’ anche scrittrice, 65 anni, si racconta a cuore aperto in una intervista a ‘Tv Sorrisi e Canzoni’. Ve ne proponiamo alcuni passaggi.

Nathalie, non possiamo che partire da “Dodici in caso di stress”, il suo primo romanzo appena uscito nelle librerie. Perché questo titolo?
«È il numero massimo di sigarette che mi consento in caso di stress estremo. Di solito non ne fumo più di otto al giorno».

[…] Spesso, dopo il primo libro se ne scrive quasi subito un secondo ma nella terza di copertina lei confessa che «con grande probabilità non ne seguirà un altro».
«È vero, ma non per mancanza di argomenti. Piuttosto per pigrizia. In realtà mi piacerebbe raccontare Cuba, dove ho vissuto e dove ho amicizie di lunga data. È uno dei due luoghi al mondo dove mi sento davvero a casa».

L’altro è Parigi, dove vive attualmente?
«No, a Parigi sono nata e ci vivo, ma devo ancora decidere dove voglio invecchiare. Non penso che morirò lì anche se tutto può succedere, magari mi viene un colpo proprio mentre sto a Parigi… Ma non sarebbe un problema, non mi metto a fare polemiche con la morte!».

Allora qual è l’altro luogo del cuore?
«Napoli, dove sono arrivata quando mi sono trasferita dalla Francia. Lì ho trovato qualcosa di mio. Penso che abbia a che fare con le mie origini: tunisine da parte di padre e greche da parte di madre. Amo Parigi, ma la vedo come una città “esotica”. Napoli, invece, la sento mia, mi è rimasta nel cuore. E lì ho anche tanti amici».

Nathalie Guetta: “Single per un motivo”

Ora è a Roma per interpretare ancora una volta Natalina, la perpetua di “Don Matteo”.
«All’inizio era quasi una caricatura ma, così, si sarebbe esaurita con la prima stagione. Invece ho lavorato per “allargare” il personaggio, dando anche qualche idea agli sceneggiatori, lavorando sui dialoghi… ed eccoci qua. Grazie alla costumista Monica Celeste, poi, Natalina ha recuperato anche un po’ di femminilità, prima era un disastro. Ero diventata un maschiaccio anch’io».

Questa è la prima stagione completa senza Terence Hill.
«È dispiaciuto a tutti quando è andato via, ma ha fatto bene, ha ripreso in mano la sua vita. Con lui avevo un rapporto straordinario: mi ascoltava, mi dava consigli. Però mi trovo bene anche con Raoul Bova: è gentile, solare e generoso. Non vedo l’ora di andare a Spoleto perché lì riesco a “rubarlo” un paio di sere per andare a cena. Se ho accettato di fare ancora “Don Matteo” è stato anche per rivedere lui, così come Nino Frassica e Francesco Scali. Per me il lavoro è una terapia: invece di andare dallo psichiatra, faccio l’attrice».

[…] A proposito di uomini, lei ha dichiarato che suo padre è il vero grande amore della sua vita.
«È vero. Penso che nessun uomo potrà mai guardare una donna come un padre guarda la figlia. E poi l’amore mi ha dato tanti dolori. Ho una sceneggiatura di vita amorosa tragica (ride)».

Vuol dire che al momento è single?
«Sì. È che i miei coetanei non mi interessano. Farei un’eccezione solo per due uomini al mondo: Denzel Washington e John Travolta, per loro farei pazzie. Invece pensi: Richard Gere, Brad Pitt e George Clooney non mi fanno né caldo né freddo […]».

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