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Giulia Stabile: “Tú sí que vales? Mi piace vedere le reazioni, un aspetto è difficile da sopportare. E su Maria…”

Giulia Stabile: “Tú sí que vales? Mi piace vedere le reazioni, un aspetto è difficile da sopportare. E su Maria…”. Giulia Stabile su Tú sí que vales e non solo, la nuova conduttrice del talent show di Canale 5, e ballerina professionista ad “Amici”, 21 anni, parla delle sue esperienza televisive in una intervista a ‘Tv Sorrisi e Canzoni’.

Ci avresti mai creduto?
«Ho iniziato tre anni fa facendo video in backstage, fino a che Maria mi ha chiesto se mi volessi mettere tra Belen e Alessio (Sakara, ndr). Ho fatto da “mascotte” per due anni».

E ora ti senti a tuo agio?
«Sì. Hai presente quando da piccoli facevamo gli spettacolini davanti alla famiglia, loro tutti in fila a guardare te che canti o reciti? Mi sembra di stare nella posizione dei genitori».

[…] Che cosa ti diverte di più dello show?
«Mi piace vedere le reazioni di tutti durante le esibizioni o nelle pause. Maria, Sabrina e Giovannino sono esilaranti!».

Cosa invece ti è più difficile da sopportare?
«Quando si creano delle incomprensioni tra i partecipanti e i giudici».

Tu hai avuto una bella scuola di comportamento tra l’educazione nella danza e “Amici”, vero?
«La danza è disciplina. Alle critiche bisogna reagire mettendosi nei panni dell’insegnante, ai quali non si risponde mai».

Un insegnamento ricevuto che ti serve ogni giorno?
«Fare il ballerino è complesso, si usa il corpo e anche la testa. Noi siamo molto cattivi con noi stessi…».

Come, cattivi?
«Pretendiamo tanto da noi e ci arrabbiamo se qualche cosa non riesce. Invece ho capito che bisogna trasformare la passione per la danza in energia».

Giulia Stabile: “Tú sí que vales? Mi piace vedere le reazioni”

Sei molto autocritica?
«Sì, sempre di più. A riguardarmi non mi piaccio… Nella prima puntata di “Tú sí que vales”, per esempio, mi sono trovata rigida».

Nessuno ti convince del contrario?
«Da poco ho una comitiva: è la prima volta che ho un gruppo di amici così stretto. Siamo tutti ballerini, li ho rincontrati quest’estate. E la comitiva ha anche un nome, “La tavola rotonda”. Loro mi hanno detto che le mie sono solo paranoie».

Un consiglio ricevuto da Maria De Filippi?
«Lei vuole farmi sentire serena, a mio agio. Le voglio bene, le sono molto grata e riconoscente».

[…] Che esibizione preferisci?
«Spero che qualcuno ci coinvolga, in quel caso mi diverto sempre tantissimo».

Parliamo invece di “Amici”.
«Quest’anno senza Covid, che c’era quando io ero un’allieva, è incredibile. Per i ballerini, soprattutto di classica, è importante toccare i muscoli e indicare le posizioni, è uno strumento per capire».

Hai un difetto che devi tenere a bada?
«Sono ansiosa, ricordarmi di poter sbagliare è fondamentale. Questo dico ai ragazzi: dagli errori nasce una crescita».

Quante ore balli al giorno?
«Fino a 12! Ci sono tanti allievi e faccio tutti gli stili».

La sera sei stanchissima…
«No, anzi mi accendo. Sono come le montagne russe: la mattina vado lenta perché mi devo riscaldare, la sera vado veloce perché ho preso il ritmo».

[…] Ti vedi tra 10 anni?
«Che ansia, a pensarci! Spero di essere fiera di me, avere un bel bagaglio ma tanto da imparare ancora. E vorrei proprio che la “La tavola rotonda” con i miei amici fosse sempre lì».

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