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Cronaca

Sequestra 9mila euro in un blitz antidroga: poliziotto li perde tutti al gioco. Arrestato

Sequestra 9mila euro in un blitz antidroga: poliziotto li perde tutti al gioco. Arrestato. Un poliziotto sequestra 9mila euro in un blitz antidroga ma li perde tutti al gioco dopo essersi fermato in una sala scommesse. È successo nell’agosto del 2020 ad Alicante, in Spagna. Il caso è apparso sui quotidiani spagnoli in questi giorni dopo che l’iter processuale si è concluso con la sentenza definitiva.

A finire nei guai un agente della Guardia Civil, che è stato condannato a cinque mesi di reclusione e dieci mesi di interdizione per appropriazione indebita di fondi pubblici. Il poliziotto ha speso in una sala da gioco i 9mila euro sequestrati nell’ambito dell’operazione antidroga. All’epoca dei fatti l’agente, assegnato all’Unità Organica della Polizia Giudiziaria del Comando di Alicante, era in cura per problemi di ludopatia.

Stando a quanto si apprende dalla ricostruzione riportata dalla stampa iberica, in quella occasione la guardia civil su è recata nella città di Molina de Segura (Murcia) per intervenire in un’operazione antidroga a bordo di un camion con targa portoghese. Gli agenti hanno sequestrato 12 sacchi di marijuana e una notevole somma di denaro in banconote da 20 e 50 euro. Soldi e droga sono rimasti in custodia del poliziotto ludopatico che doveva consegnare tutto con il furgone.

Ma durante il tragitto per tornare ad Alicante, l’agente ha deciso di fermarsi in una sala da gioco della capitale di Alicante. È stato lì che ha perso i 9mila euro nelle dieci ore trascorse a giocare. Dopo aver perso il denaro, si è recato in Questura per consegnare i sacchi di marijuana. L’a Procura aveva chiesto un anno e undici mesi di reclusione e cinque anni di interdizione dai pubblici impieghi.

Tuttavia, il legale del poliziotto è riuscito a raggiungere un accordo con il Pubblico Ministero affinché la sanzione non fosse così eccessiva. Il processo si sarebbe dovuto tenere la settimana scorsa, ma entrambe le parti hanno raggiunto un accordo. Prima della firma con la quale l’agente non sarebbe andato in carcere, la Guardia Civil ha registrato sul conto giudiziario i 9.000 euro spesi in quell’estate 2020, che finiranno per arrivare alla Direzione Generale della Guardia Civile come avrebbero dovuto.

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