Uccide la fidanzata 18enne durante una lite: scarica il corpo fuori casa della giovane e scappa. Arrestato. Un ragazzo di appena 17 anni uccide la fidanzata 18enne durante una lite, poi scarica il corpo fuori casa della giovane e scappa, ma viene rintracciato e arrestato. È successo lo scorso giovedì 21 dicembre, a Minneapolis, nello Stato americano del Minnesota.
Il 17enne dovrà rispondere all’accusa di omicidio di secondo grado. I due si erano lasciati due settimane prima del femminicidio, avvenuto nel sobborgo di Fridley. I primi soccorritori sono stati chiamati alla segnalazione di una donna ferita intorno alle 16:00. Giunti sul posto, hanno trovato la 18enne priva di sensi sul vialetto di casa. È stata portata d’urgenza in un vicino ospedale dove è purtroppo è morta meno di un’ora dopo.
Un portavoce dell’ufficio del procuratore della contea di Anoka ha confermato che i pubblici ministeri processeranno il 17enne come adulto. Secondo la St. Paul Pioneer-Press, i due giovani si frequentavano da circa un anno prima della loro rottura, avvenuta perché lui non era stato onesto con la sua famiglia riguardo alla loro relazione. Nel tragico giorno della sua morte, i due erano insieme in un centro commerciale.
I vicini hanno detto di aver sentito un forte scoppio intorno alle 16:00 e poi di aver visto un furgone dorato allontanarsi a tutta velocità dalla zona vicino alla casa della vittima. Mentre il fratello ha detto alla polizia che, poco dopo, l’ha vista giacere senza vita vicino al loro vialetto, raccontando alla polizia che inizialmente pensava che sua sorella fosse stata investita da un’auto.
La sparatoria due settimane dopo l’addio
La polizia dice che una telecamera circolare nella zona ha mostrato il furgone del 17enne che guidava lentamente verso la casa dell’ex, dove si è fermato. Si sente uno sparo e pochi istanti dopo una donna cade dall’auto. Gli investigatori hanno potuto accertare che il furgone apparteneva era registrato a nome di sua madre. Successivamente è stato rintracciato in un altro sobborgo di Minneapolis grazie ai dati del cellulare.
Quando è stato preso in custodia, la polizia ha trovato una pistola nel cassetto centrale del suo veicolo. Interrogato, ha ammesso di aver litigato con Jayden Lee Kline, questo il nome della vittima, e di aver premuto il grilletto subito dopo averla lasciata. Presumibilmente ha detto agli agenti che “sapeva di aver fatto qualcosa di stupido”. Il sospettato ha frequentato la Fridley High School dove era una star della squadra di wrestling.
La polizia ha detto che la calibro 40 Smith & Wesson che hanno preso dalla sua auto corrispondeva a una pistola rubata in Iowa. Il 17enne ha detto di averla acquistata il giorno prima della sparatoria. Kline si era diplomata alla Columbia Heights High School, dove faceva parte della squadra di nuoto sincronizzato. Al momento della sua morte, stava valutando la possibilità di intraprendere la carriera infermieristica, dicono gli amici. L’imputato farà la sua prima apparizione in tribunale il 5 gennaio.
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