Bimba nasce senza occhi: i genitori se ne accorgono solo poche ore dopo la nascita. Una bimba nasce senza occhi: i genitori se ne accorgono solo poche ore dopo la nascita. È successo nel Regno Unito, dove una coppia inglese ha scoperto poche ore dopo il parto che la loro figlia più piccola era nata con una rara malformazione. Il bambino non aveva occhi né nervi ottici, una condizione chiamata anoftalmia bilaterale.
La piccola Margot Duffy-Moss è nata nell’ottobre 2022, in un parto in casa. John, il padre della piccola, l’ha fatta nascere seguendo il consiglio telefonico di un’ostetrica poiché l’ospedale più vicino a casa sua era pieno. Dopo la nascita è stata inviata un’ambulanza a casa loro per portare la bambina in ospedale e sottoporla ai primi accertamenti. In quel momento, la madre si è accorta che la bimba non apriva gli occhi.
“La tenevo in braccio e ho detto a John: ‘pensi che sia tutto ok? Penso che qualcosa non va”, ha detto la madre della ragazza in un’intervista al quotidiano locale The Yorkshire Post ripresa dal Daily Mail. Aveva notato che la piccola non batteva le palpebre e che i suoi occhi sembravano leggermente infossati. Giunta in ospedale, i pediatri forzarono l’apertura con una pinza metallica, notando che c’era una malformazione, ma la diagnosi definitiva di anoftalmia bilaterale è arrivata solo al quarto giorno di vita.
Anoftalmia bilaterale
L’anoftalmo bilaterale è una condizione rara in cui gli occhi e i nervi ottici non si sviluppano durante la gravidanza. È congenito (per nascita), ma, nella maggior parte dei casi, non è genetico. Sebbene possa essere rilevato dalle ecografie, non è raro che i medici notino la condizione solo alla nascita. Non esiste un trattamento in grado di creare o ripristinare la vista, ma i bambini possono ricevere protesi oculari per scopi estetici.
La consulenza medica per affrontare il problema è, in generale, una guida su come la famiglia può rendere più facile la vita del proprio bambino. “Margot è così bella e ha cambiato le nostre vite in meglio, ma in quel momento è stato straordinariamente traumatico vivere questa scoperta”, ricorda Laura.
I genitori di Margot hanno già cercato un’azienda che addestri cani guida per preparare un animale per la loro figlia. “Il progetto del cane guida la accompagna fin dalla nascita. Sappiamo che nostra figlia non lo vedrà mai, quindi è importante per lei avere questo sostegno”, ha detto John sui suoi social network.
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