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Scatta un selfie e scopre di avere un tumore al cervello: la diagnosi grazie a un dettaglio

Scatta un selfie e scopre di avere un tumore al cervello: la diagnosi grazie a un dettaglio. Una donna di 33 anni si scatta un selfie e scopre di avere un tumore al cervello, la diagnosi è arrivata dopo aver notato un piccolo dettaglio. Megan Troutwine, questo il nome della protagonista della vicenda, era in vacanza a New York ed ha approfittato per farsi delle foto che la ritraevano vicino una fontana a Times Square.

Quando è tornata a casa ha deciso di rivivere la sua vacanza sfogliando le foto che aveva scattato. Ma ad un certo punto ha notato che uno dei suoi occhi era abbassato in una foto. All’improvviso si è preoccupata che quel dettaglio potesse essere collegato al suo recente attacco di problemi cognitivi e difficoltà nell’esercizio fisico.

Ha espresso la sua preoccupazione al suo medico ed è stata indirizzata a una visita da un neurologo per una risonanza magnetica, che ha confermato che qualcosa non andava: aveva un grosso tumore al cervello. Dopo 30 cicli di radiazioni e a due interventi chirurgici per rimuovere la massa non cancerosa, i medici hanno scoperto un altro tumore più pericoloso chiamato glioma, che può essere difficile da trattare e può causare danni al cervello.

Le cure

Il suo percorso di cura è iniziato nel 2016 e, anche se va ancora al Moffitt Cancer Center di Tampa per controlli regolari, sembra guarita. Durante il suo viaggio a New York, la signora Troutwine ha fatto quello che farebbe qualsiasi turista: si è scattata dei selfie davanti a monumenti famosi come Times Square e la Freedom Tower. Ma guardò una delle foto, perplessa.

Nel 2016, i medici hanno identificato un meningioma nel cervello della signora Troutwine appena 15 minuti dopo aver subito una risonanza magnetica. I medici sapevano che era benigno anche se lo consideravano aggressivo, il che significava che avrebbe potuto crescere o invadere il tessuto cerebrale vicino. L’esperienza le ha causato problemi cognitivi, che considerava i più angoscianti. Inoltre, correndo da molto tempo, ha dovuto rallentare un po’ il ritmo.

Durante il trattamento, il suo medico, il neuro-oncologo del Moffitt Cancer Center, dottor Sepideh Mokhtari, ha scoperto un altro tumore primario al cervello. Quella volta si trattava di un glioma, che ha un tasso di sopravvivenza di circa sette anni se diagnosticato precocemente nei giovani. La signora Troutwine si considera fortunata, sapendo benissimo quanto possano essere pericolosi i gliomi e avendo perso amici a causa della malattia cerebrale.

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