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Dipendenza da fumo, le donne hanno maggiori probabilità di diventare fumatrici: il motivo

Dipendenza da fumo, le donne hanno maggiori probabilità di diventare fumatrici: il motivo. In quanto a dipendenza da fumo, le donne hanno maggiori probabilità di diventare fumatrici rispetto agli uomini, questo nonostante siano più gli uomini che le donne a fumare. È quanto emerge da uno studio dell’Università del Kentucky (USA) che ha rivelato anche il motivo. Stando ai risultati, i ‘respinsabili’ sono gli gli estrogeni.

Secondo i ricercatori, l’ormone sessuale femminile può rendere il cervello di una persona più sensibile agli effetti della nicotina contenuta nelle sigarette, quindi più probabile che diventi dipendente. Tuttavia, gli studi dimostrano che gli uomini hanno maggiori probabilità di provare a fumare, il che spiega in parte perché ci sono più fumatori uomini che donne.

“Gli studi dimostrano che le donne hanno una maggiore propensione a sviluppare dipendenza dalla nicotina rispetto agli uomini e hanno meno successo nello smettere”, ha detto Sally Pauss, una studentessa di dottorato che studia biologia molecolare presso l’Università del Kentucky College of Medicine a Lexington.

Pauss, che ha guidato la ricerca, ha deciso di scoprire perché esiste questa disparità di genere. Ha presentato la sua ricerca al meeting annuale dell’American Society for Biochemistry and Molecular Biology. Gli uomini hanno una quantità naturale di estrogeni nel loro corpo, ma le donne lo producono a livelli molto più elevati, che variano ogni 28 giorni lungo le fasi del ciclo mestruale.

Il ruolo degli estrogeni

Nel suo nuovo studio, Pauss ha scoperto che gli estrogeni aumentano l’effetto delle proteine che sono importanti per la risposta del cervello alla nicotina, chiamate olfattomedine. Gli estrogeni attivano le olfattomedine. Le proteine poi attivano la parte del cervello legata alla dipendenza e alla ricompensa e fanno sì che una persona brami la nicotina. Riempire la dose di nicotina provoca una riduzione della quantità di olfattomedine, nonché di estrogeni.

La ricerca ha scoperto che i picchi di estrogeni, come nel periodo precedente l’ovulazione, portano ad un relativo aumento delle olfattomedine. Pauss e i suoi colleghi hanno identificato questa proteina esaminando enormi database genetici e cercando i geni che sono influenzati dagli estrogeni e guidano la chimica del cervello. Hanno trovato solo un tipo di gene che soddisfaceva i loro criteri: il gene che produce le olfattomedine.

Una volta concentrati su quel gene, lo hanno innestato nei topi da laboratorio e hanno eseguito una serie di esperimenti per capire come gli estrogeni, le olfattomedine e la nicotina interagivano tra loro. Andando avanti, Pauss ha affermato che gli scienziati potrebbero sviluppare farmaci che prendono di mira queste proteine e bloccano i loro effetti, aiutando le persone a smettere.

“Se riusciamo a confermare che gli estrogeni guidano la ricerca e il consumo di nicotina attraverso gli olfattomedini, possiamo progettare farmaci che potrebbero bloccare tale effetto prendendo di mira i percorsi alterati. Si spera che questi farmaci rendano più facile per le donne abbandonare la nicotina”, ha detto Pauss.

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